Enogastronomia

Molto del mito dell’Italian way of life, del saper vivere italiano, si gioca in cucina, e qui è ancora possibile venirlo ad assaporare. Rimini è una terra dai sapori genuini, che ama l’arte del mangiare bene.

La cucina del territorio è il frutto di una storia che viene da lontano e che ha prodotto una cultura gastronomica unica, capace di fondere tradizione contadina e cucina delle corti ducali e pontificie. Pasta fresca all’uovo tirata al mattarello, salumi e Parmigiano-Reggiano sono gli indiscussi protagonisti della tavola, prodotti a marchio comunitario che diventano ingredienti per la più celebrata delle gastronomie italiane.
Piatti tipici a base di ricette tramandate di generazione in generazione, con tante varianti quante erano le padrone di casa, nella tradizione romagnola l'azdora, oggi diventate patrimonio della migliore ristorazione del territorio.

Sulla tavola non mancherà mai la "piada", il simbolo della cucina romagnola. Una specialità da tutti apprezzata sono i primi piatti realizzati con la pasta fatta in casa - tagliatelle, strozzapreti, ravioli, gnocchi, cappelletti - e conditi con saporiti ragù di carne o di pesce. Arrosti e grigliate miste di carne sono proposti con grande sapienza. Ma sulla costa il re della tavola è il pesce, cucinato secondo tradizione o con qualche novità. Ad accompagnare i pasti ci sono i vini tipici delle colline riminesi: Sangiovese, Trebbiano, Pagadebit, fino alla Rebola riminese. La produzione di olio, una tradizione antica, negli ultimi anni ha ottenuto anche la Dop.

Piaceri che si possono godere non solo a tavola: in Regione caseifici e prosciuttifici, insieme a cantine, oleifici e acetaie, sono aperti a visite guidate ai loro affascinanti cicli di lavorazione, così come sempre più affollate sono le scuole di cucina, dove si viene a imparare l’arte della “sfoglia”. In periodi particolari, alcune aziende aprono le loro porte anche per consentire ai visitatori di vivere in prima persona esperienze dal grande fascino, come la vendemmia.