Il più antico popolamento della zona risale a circa un milione di anni fa e si trovava sull’attuale colle di Covignano, dove si stendeva la costa lambita dal mare che allora invadeva la pianura in cui sarebbe sorta la città di Rimini. Qui, fra il IX e il VI sec. a.C., si insinua e lascia tracce la cultura Villanoviana.
Ma la data ufficiale di fondazione della città di Rimini è il 268 a.C. quando il Senato di Roma mandò 6000 coloni per impiantare il nuovo insediamento.
La colonia fu chiamata Ariminum, dal nome del fiume Marecchia (Ariminus): era nata Rimini.
I primi tempi fu una colonia strategica, poi (nel 90 a.C.) divenne municipium. Infine una fiorente città dell’Impero romano con un grande foro, l'odierna piazza Tre Martiri.
Due vie centrali, il cardo maximus (via Garibaldi e via IV Novembre) e il decumanus maximus (corso d’Augusto).
Un grande anfiteatro (solo il Colosseo aveva maggiori dimensioni) e monumenti trionfali: il Ponte di Tiberio, l’Arco di Augusto. Infine una rarità: la Domus del chirurgo, l’unico ambulatorio medico al mondo dell’antica Roma arrivato miracolosamente integro al 2000 dopo Cristo.
Fra le grandi opere decise dal Senato di Roma ci sono le due strade consolari: la via Flaminia e la via Emilia. La prima collega Roma a Rimini e termina all’Arco di Augusto. La via Emilia parte dal Ponte di Tiberio e corre fino a Piacenza.
Nel Medioevo (XII secolo) Rimini diventa Comune e nel 1204 il cuore pulsante della città si trasferisce in piazza Cavour. A Rimini lavorano grandi artisti, a cominciare da Giotto e dalla la Scuola riminese del Trecento.
Nel Rinascimento Rimini diventa Signoria dei Malatesta. Il più famoso è Sigismondo Pandolfo, colui che fece costruire: Castel Sismondo e il Tempio Malatestiano. Tanti artisti arrivano a Rimini. tra questi Piero della Francesca, Leon Battista Alberti, Giovanni Bellini.
Tra il 1500 e il 1600 Rimini fa parte dello Stato Pontificio.
Nel 1700 si realizzano opere architettoniche funzionali, come la Pescheria e il bianco faro sul porto.
Nel 1800 Napoleone fa abbattere le chiese, facendo così disperdere un ingente patrimonio d’arte. Nel 1815 da Rimini Gioacchino Murat incita gli italiani all’indipendenza.
Nel 1843 si inaugura il primo stabilimento balneare e così inizia la storia italiana e internazionale del turismo balneare.
Dal 1° novembre 1943 al 4 gennaio 1945, 388 bombardamenti aereonavali su Rimini provocarono la distruzione quasi totale della città. La città, con il suo entroterra, era stata al centro degli accadimenti terribili connessi al passaggio della Linea Gotica e per questo sottoposta al fuoco alleato.
Nonostante la guerra e i bombardamenti, i riminesi si rimboccarono le maniche e incominciarono a ricostruire. E oggi Rimini è ancora oggi una delle spiagge più famosa d'Europa e una delle destinazioni più amate e desiderate dai turisti italiani e stranieri.
La profonda cultura dell'ospitalità e l'abilità di sapersi riproporre continuamente, con creatività e idee nuove, fa di Rimini una meta turistica sempre da scoprire.
Oggi Rimini è anche sede di una fortissima industria congressuale e fieristica. Il tecnologico Palacongressi è tra i più grandi d’Italia (9000 posti a sedere), mentre il nuovo quartiere fieristico, firmato da grandi architetti, è tra i più all’avanguardia di Europa.