In principio fu la Vecchia Pescheria con i banchi in pietra d’Istria e il ricordo delle donne con il fazzoletto in testa che vendevano le vongole, o meglio le ‘poveracce’ come ancora le chiamano i riminesi.
Oggi è il centro della ‘movida’ cittadina (l’altro cuore pulsante del divertimento è a Marina Centro): un ‘salotto’ nel centro storico, a due passi da piazza Cavour, circondato da locali e cantinette di tendenza, immerso in un’atmosfera accogliente, fatta di viuzze e piazzette immerse nel fascino della storia. La moda di incontrarsi alla Vecchia Pescheria e nella adiacente “Piazzetta delle Poveracce” (il nome sulle cartine è piazza San Gregorio, ma a Rimini tutti la chiamano così) è esplosa con l’apertura dell’Università a Rimini che ha portato nella capitale del turismo oltre 5mila studenti da tutta Italia. Nel giro di pochi anni le osterie, i ristoranti e i locali di tendenza in questo suggestivo angolo di città sono spuntati come funghi a pochi metri l’uno dall’altro per diventare luogo d’incontro per migliaia di giovani che si ritrovano per un aperitivo, uno spuntino, un concerto, ma anche per la lettura di un libro nella Libreria Riminese.
In questo angolo di Rimini il ritrovo di tendenza è inserito nella storia: una specie di salottino quasi al coperto circondato da negozi e da locali di ritrovo all’ultima moda. Ci sono macellerie, salumieri, panettieri, botteghe di spezie, librerie e negozi di antiquariato. Ma anche ristoranti e pub, osterie e bar: dal cappuccino all’aperitivo al pranzo in piena regola. Si beve, si mangia e si parla, circondati da muri che l'antichità fa sembrare ancor più amichevoli.
Una curiosità: nella poetica piazzetta Gregorio da Rimini c’è il più antico negozio di libri della città: la Libreria Riminese (che in estate è aperta anche la sera) e al numero 4 la casa dove abitava lo studente liceale fuori sede Giovanni Pascoli (1855)
Vecchia Pescheria e ‘piazzetta delle poveracce’
Vecchia Pescheria e ‘piazzetta delle poveracce’
info: tel. 0541 53399 - www.riminiturismo.it