o Porta di Sant'Andrea
L'antica Porta Montanara fu costruita al tempo di Silla, nel I sec. a.C.; era uno dei quattro ingressi - insieme alle porte Romana, Gallica e Marina - di Ariminum.
Dal 1400 al 1809 costituì l'unico punto di accesso alla città di Rimini da monte.
Posta all'estremità del Cardine Massimo, l'attuale via Garibaldi, era formata da due fornici. Semidistrutta durante l'ultima guerra nel 1943, il fornice superstite era stato recuperato e ricomposto, con una struttura di elementi metallici sottili, all'interno del cortile della diocesi di Rimini vicino al Tempio Malatestiano.
Dopo quasi 60 anni di esilio, nel 2003 sono iniziati i lavori per ricollocare l'antica Porta al suo posto d'origine.
L'operazione di spostamento in via Garibaldi è avvenuto attraverso lo smontaggio pietra per pietra, seguita dalla pulitura di ogni singolo concio.
Al termine di questa complessa operazione di smontaggio, pulitura e rimontaggio, l’antica porta d’epoca romana repubblicana è stata così ricollocata nel suo contesto originario, tornando ad essere simbolo e immagine dell'ingresso alla città da monte e valorizzare così l'antico Borgo Sant'Andrea.
L'intervento è completato dalla ripavimentazione con cubetti di selce fluviale del tratto di via Garibaldi da via Circonvallazione a via Bonsi, a segnare l'antico sedime della medievale porta di Sant'Andrea.