San Leo

30 Km da Rimini

Una rupe a strapiombo sulla Valmarecchia.

San Leo sorge su un imponente masso roccioso con pareti a strapiombo,conformazione che ne ha determinato la doppia realtà di fortezza naturale e di altura inaccessibile sacra alla divinità.

Anticamente la città si chiamava Montefeltro, da Mons Feretrius, insediamento romano, sorto intorno ad un tempio consacrato a Giove Feretrio. Sul finire del III secolo d.C. dalla Dalmazia giunsero Leone e il compagno Marino, ai quali si deve la rapida diffusione del cristianesimo in tutta la regione, fino alla nascita della diocesi di Montefeltro. Leone è considerato per tradizione il primo vescovo di questa circoscrizione ecclesiastica, anche se la sua istituzione risale al periodo fra VI e VII. Nucleo originario della cristianità leontina è la pieve, di età preromanica, dopo il VII secolo venne affiancata dalla cattedrale, consacrata al culto di San Leone nel 1173.  La piazza centrale è intitolata a Dante Alighieri, ospite illustre della città insieme a San Francesco d'Assisi, che qui ricevette in dono dal Conte Orlando di Chiusi nel Casentino il Monte della Verna.

Le origini della Fortezza si perdono già all'epoca delle guerre tra Goti e Bizantini (VI secolo). Fu costantemente oggetto di contesa soprattutto durante i secoli XIV- XV fino a quando venne definitivamente conquistata dai Montefeltro nel 1441, ad opera del giovane Federico da Montefeltro. Il possente apparato difensivo di San Leo sembra essere un prolungamento del masso che lo sostiene: è difficile distinguere fra l'opera della natura e quella dell'uomo, capace di potenziare i vantaggi del sito. Seguì le sorti del ducato nella successione delle famiglie dinastiche: Montefeltro, Borgia, Della Rovere, Medici fino ad arrivare al 1631 anno di devoluzione allo Stato Pontificio. Con questi ultimi divenne aspro carcere nelle cui celle finì i propri giorni il Conte di Cagliostro. Anche dopo l'Unità d'Italia, la fortezza continuò ad assolvere la sua funzione di carcere, fino al 1906. In seguito ospitò una "compagnia di disciplina" dal 1911 al 1915.
Entrando dall'unica porta che consente l'accesso al paese, l'occhio spazia su stupendi segni di cultura e civiltà dalla piazza con la Pieve romanica, al Duomo, alla Rocca con la prigione di Cagliostro. Scopri qui cosa vedere a San Leo

San Leo, “capitale del Montefeltro” è un Borgo antico, dove si può assaporare la bellezza, la cultura e la storia millenaria che la città e la valle in cui è immersa regalano. e che offre itinerari di eco-turismo con percorsi a piedi o in bicicletta per favorire un migliore contatto con la natura e camminate fotografiche .

Orari Fortezza
Orari Museo d'Arte Sacra

 

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San Leo è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano (www.bandierearancioni.it ) e fa parte del Club “Uno dei Borghi più Belli d’Italia” (www.borghipiubelliditalia.it )

Il 16 novembre 2013, le Poste Italiane hanno emesso un francobollo dedicato a S. Leo. E' un francobollo a tiratura limitata nella serie dedicata al 'Turismo'.

Dintorni: prima di giungere a San Leo, svoltando a destra in una stradina secondaria si trova la Pieve romanica di Sant'Igne, con bel chiostro.  Meritano una visita i boschi del Monte Carpegna (1415 m.l.m.) con sosta all'Eremo.
A Pietramaura, a 3 km da San Leo, si tessono ancora coperte di lana a mano.