"Se vuoi visitare la vera Italia vai in Emilia Romagna e scopri la spiaggia di Rimini e il Museo dedicato al genio di Fellini". Parola di Vogue.com

Data comunicato: 27 Marzo 2024

“Questa primavera, se vuoi visitare la vera Italia, con paesaggi meravigliosi, cibo e vino fantastici, tanta storia e ricchezze culturali, organizza un viaggio in Emilia-Romagna” fra Rimini, Bologna, Parma e Modena.

Parola di Vogue.com, il sito della celebre testata targata Condé Nast con le ultime notizie su moda, lifestyle, viaggi e cultura, che ha dedicato alla Regione un reportage dal titolo “Forget Tuscany, For the Real Italy, Visit Emilia-Romagna”.

A distanza di neanche una settimana dal servizio pubblicato dal quotidiano inglese Times che elogiava la spiaggia e l’offerta culturale di Rimini, è ora Vogue.com a dedicare un ricco articolo ai luoghi da non perdere: “l’Emilia Romagna ha un'incredibile varietà di esperienze da offrire, dalle città eleganti come Bologna, Parma e Modena alle spiagge di Rimini, dai vigneti in campagna e ai mosaici bizantini di Ravenna. Questa è la vera Italia e in primavera è una meta da non perdere”. Fra i luoghi cittadini consigliati il Fellini Museum e una sosta da non perdere al Grand Hotel.

“Dedicato al genio di Federico Fellini – scrive la giornalista Laura Itzkowitz - il Museo Fellini approfondisce l'immaginazione creativa di uno dei più grandi registi italiani. Nel Castello Sismondo puoi vedere mostre coinvolgenti dedicate ai suoi film più grandi, tra cui La Dolce Vita e 8 ½. Il resto del museo si sviluppa tra Palazzo Fulgor, che ospita il cinema frequentato da Fellini in gioventù, e Piazza Malatesta, dove un'installazione evoca il suo film Amarcord. Gli appassionati del cinema possono vivere l’esperienza di soggiornare al Grand Hotel Rimini, dove si fermava il famoso regista Federico Fellini quando tornava nella sua città natale. L'hotel ha subito alcuni aggiornamenti rispetto ai tempi di Fellini, ma i tranquilli giardini e l'elegante ristorante sulla terrazza sembrano molto simili a quelli di allora, permettendo agli ospiti di abbandonarsi a un po' di fantasia della Dolce Vita”.