Proseguono le premiazioni dei turisti fedeli, la lettera del giornalista del Giornale di Brescia

Data comunicato: 31 Luglio 2019

Quando un turista amico di Rimini è anche giornalista (come nel caso di Gianluca Magro del Giornale di Brescia) capita di ricevere articoli scritti in prima persona. Che vi riportiamo in calce, assieme alla foto della premiazione del gruppo di amici bresciani affezionati alle vacanze a Rimini da 30 anni e premiati dall’assessore Jamil Sadegholvaad che ha portato loro il saluto della città e consegnato il riconoscimento riservato ai turisti fedeli

“Possono Rimini, e soprattutto San Giuliano Mare, diventare una sorta di seconda casa per un gruppo di bresciani arrivati in Romagna adolescenti e ora diventati adulti? Possono eccome, visto che da 30 anni non manca mai una visita, una vacanza, magari anche solo la scappata di un giorno per un pranzo e il saluto agli amici conosciuti in spiaggia, e che ora sono come fratelli.

Come spesso accade tutto è successo casualmente a fine degli anni Ottanta: 1989, si pensa alle vacanze, Rimini è il “mito”. Io (Gianluca), Simonetta, Paolo, Edoardo, gli storici di un gruppo che è andato anche ad allargarsi negli anni d’oro, approdiamo a San Giuliano più per scelta dei nostri genitori che nostra. Ma è subito amore. Perché non sarà Marina Centro, ma tutto ciò che ci circonda si fa spazio ed entra nel cuore.

Prima Villa Maris, por altri hotel. Il Bagno 1 di Nelida e Giovannino con le partite a ping pong e bocce, i piano bar capaci di diventare karaoke nelle gelaterie, la pizza mangiata in spiaggia dopo mezzanotte presa alla Capannina, i bomboloni dell’alba a Rivabella. E poi i primi baci sul pontile, i primi amori, le emozioni anche solo nel tenersi mano nella mano. E la “trasferta” serale, sedicenni e senza patente, al pattinodromo a Rimini prendendo il mitico traghettino con 500 lire andata-ritorno. Poi sono arrivate le auto, le birrerie a Marina Centro con la musica dal vivo, le piade a Covignano, le discoteche. Ma tutto ciò che c’è stato prima è quello che sempre resterà.

Per noi, legati a Brescia come alla Riviera, sono ricordi indelebili della nostra giovinezza. E ancora oggi, diventati adulti e genitori, facciamo in modo che quei momenti restino tra i più belli della nostra vita. Grazie a Simone, a Davide, a Cristian, a Gianluca, a tutti coloro che abitano qui e che qui ci fanno sentire a casa oggi come ieri, ogni volta in cui la nostra auto spegne il motore e il nostro cuore si apre”.

 

Gianluca Magro
Giornale di Brescia

 

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