Data comunicato: 5 Febbraio 2024
Anche i dati certificati Istat di dicembre appena pubblicati confermano ciò che i dati parziali avevano messo in luce, un mese d’oro per Rimini e in generale per la provincia di Rimini, che conclude un 2023 turistico che ha visto la città e il nostro territorio risalire velocemente la china dopo la pesantissima frenata di maggio con l’alluvione che ha colpito duramente la Romagna, seguita dal maltempo che ha fatto partire in forte ritardo l’estate.
Nei 12 mesi del 2023, il Comune capoluogo accumula 1.821.778 arrivi (+10,1%) e 6.731661 pernottamenti (+3,7%). Gli stessi, nel 2020, si fermavano rispettivamente a 930.260 e 3.914.530. Nel 2021 il primo balzo in avanti con 1.255955 arrivi e 5.222.151 presenze, poi nel 2022, il Comune capoluogo arrivava a 1.655.274 arrivi e 6.491.230 pernottamenti. Solo nell’ultimo anno Rimini ha guadagnato 166.504 arrivi e 240.431 presenze.
Andando a guardare nel dettaglio la fotografia del 2023, ci siamo lasciati alle spalle un ottimo anno anche grazie al ritorno dei turisti stranieri, come anche il mese di dicembre conferma con forza. Dicembre 2023 si è chiuso per Rimini con il + 26,1% di arrivi e il + 21,4% di pernottamenti: in questo mese gli arrivi esteri hanno registrato un +24,5% e le presenze un +13,7%. Percentuali ragguardevoli di turismo estero che, se spalmate su tutti i dodici mesi del 2023, si assestano sul 34% dei pernottamenti complessivi e sul 28,6% degli arrivi totali (a livello provinciale il dato della percentuale estera sul totale è del 26% per quanto riguarda i pernottamenti e del 22% su arrivi).
Le presenze del mercato tedesco (che si conferma il primo mercato estero con 449.023 pernottamenti, +1,6%), della Polonia (che nel 2023 diventa il secondo mercato con 196.601 pernottamenti, +45,1% rispetto al 2022 e + 41,2 rispetto al 2019, ultimo anno pre pandemia), della Svizzera e Liechtenstein (terzo mercato estero che chiude l’anno con 188.232 pernottamenti -4,8%%), della Francia (quarto mercato estero per il comune capoluogo con 131.549 pernottamenti, 8%), la crescita costante del mercato della Romania (quinto mercato con 131.544 presenze con +17,5% rispetto al 2022) e la crescita dell’Austria con 75.830 presenze (+14,3%) di poco sopra al nuovo mercato della Repubblica Ceca con 72.159 (+52,5%), sono tutti segnali importanti che sottolineano come i nostri mercati storici non rinuncino alle vacanze a Rimini e i nuovi mercati consentono di recuperare l’orizzonte pre pandemico nonostante l’azzeramento del turismo dalla Russia.
“Il dato che mancava, mese di dicembre, conferma il trend dell’intero 2023 – commenta il Sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad -. Per Rimini un anno positivo, con dati in crescita sia per arrivi che pernottamenti, grazie soprattutto a un fatto evidente: il ritorno degli stranieri che, dopo decenni, sul fronte delle presenze alberghiere tornano a essere 1 su 3 del totale. L’anno 2023, sul fronte del turismo della riviera romagnola, si può dividere in tre fasi: una prima parte della stagione soddisfacente, fino ad aprile, con la stagione degli eventi pasquali e soprattutto delle fiere e dei congressi che aveva fatto da locomotiva per tutta la Riviera. Una seconda molto problematica a causa dell’alluvione e dei suoi effetti, protrattisi almeno sino a luglio. Quindi il ritorno a numeri importanti da settembre sino a fine anno. Per quanto riguarda Rimini, dati importanti anche sul mese di dicembre a dimostrazione dell’efficacia di un programma di Capodanno davvero completo e popolare. Sul fronte delle prospettive, il dato statistico 2023 rafforza la linea scelta per la crescita infrastrutturale del turismo di Rimini: puntare sull’internazionalizzazione. L’investimento sull’aeroporto per Rimini è l’architrave di ogni discorso futuro e non ci nascondiamo che l’obiettivo per i prossimi 3 anni, in parallelo ai programmi di sviluppo dello scalo presentati dalla società di gestione, sia quello di incrementare ulteriormente i pernottamenti esteri. Il 2023 per Rimini si chiude con un guadagno di oltre 240 mila presenze che, arbitrariamente, significa una ricaduta economica aggiuntiva rispetto al 2022 di circa 25 milioni di euro su alberghi, pubblici esercizi, negozi, imprese della filiera e quindi occupazione. A titolo cronachistico, voglio ricordare come dall’anno orribile del Covid (2020), Rimini abbia recuperato 2.576.000 pernottamenti. Una cifra e una ricaduta enorme in termini di PIL che dà anche la dimensione dello sforzo fatto per rialzarsi da quel dramma sanitario, economico e sociale. Sul 2024, che si è aperto con l’ottima performance del Sigep, affronteremo con forza la nuova sfida dell’aeroporto, ospiteremo eventi di richiamo mondiale a partire dal Tour de France, presenteremo una città accogliente, piena di servizi e sempre più nuova, riqualificata e dunque attrattiva per il viaggiatore nazionale e internazionale”.