Data comunicato: 4 Maggio 2022
Rimini dà il benvenuto agli alpini con una grande scritta tricolore che campeggia sulla spiaggia. E’ l’omaggio che la città e gli operatori di ‘Piacere spiaggia Rimini’ hanno voluto riservare agli alpini in arrivo in città in questi giorni per partecipare alla “93^ Adunata Nazionale Alpini Rimini - San Marino”.
Una grande scritta larga 20 metri e sormontata da una penna stilizzata, composta da 170 sdraio verdi, bianche e rosse e allestista sulla spiaggia tra i bagni 61 e 63, che dà idealmente il via alla grande ”invasione pacifica” degli alpini che prende il via domani per trasformare per quattro giorni, dal 5 all’8 maggio, Rimini nella capitale delle penne nere con una festa straordinaria che porterà nelle piazze e nelle strade della città centinaia di migliaia di alpini coinvolti in tante iniziative per testimoniare l’impegno costante di questo Corpo che si manifesta nelle situazioni più significative della vita delle nostre comunità.
Una festa che si svolge per la prima volta Romagna e in una città interamente vestita a tema: dalle 20mila bandiere tricolore posizionate ovunque, dal centro storico al mare, alle vetrine dei negozi addobbate a festa, passando per l’installazione della grande penna alta 15 metri in piazza Malatesta, che riproduce il cappello alpino con una penna costituita dall’intreccio dei nomi di tutte le regioni italiane che, al buio, s’illumina con le luci tricolore. La città di Rimini è pronta ad ospitare circa 450mila presenze, tra i componenti delle brigate, le loro famiglie e gli appassionati della specialità dell’Arma di Fanteria provenienti da tutta Italia. Un’occasione significativa anche per il turismo con un indotto diretto e indiretto stimato di 145 milioni di euro (elaborazione dell'Osservatorio Turistico Regionale).
“La ‘prima volta’ dell’Adunata degli Alpini nella nostra città - commenta il Sindaco Jamil Sadegholvaad - coglie una sfera affettiva comune. Gli Alpini a Rimini sono simbolica ripartenza di un mondo che non ha abbandonato il valore della comunità, il sentimento della solidarietà, il principio indissolubile dell’impegno. Rimini sarà al suo meglio in queste giornate, ricca di servizi, di iniziative e, in particolare, pronta ad accogliere con migliaia di sorrisi”.
> La vetrina più bella
Tanti i negozi, i bar e i ristoranti che stanno facendo a gara per dare il benvenuto agli alpini con vetrine a tema e allestimenti con bandiere, immagini e oggetti a tema. Passeggiando per il centro e il lungomare sono tante le vetrine ‘imbandierate’. Quelle più belle fanno ancora in tempo fino al 5 maggio a partecipare al concorso “La festa alpina ti rallegra la vetrina”, rivolto a tutte le categorie di negozianti riminesi che vorranno arredare le loro vetrine a tema “Alpino”. Sarà sufficiente darne comunicazione alla Segreteria organizzativa dell’Adunata con sede in Piazzale Malatesta 28 (telefono 05411419554 – segretaria sig.ra Giulia), indicando i dati identificativi delle loro vetrine.
> Al via la 93ª Adunata
Tutto pronto per l’adunata che prende ufficialmente il via domani, giovedì 5 maggio allo Stadio Romeo Neri di Rimini. Alle ore 13 è prevista l’apertura dello Stadio al pubblico per l’inaugurazione dell’Adunata con un pomeriggio all’insegna di sport, eventi e cerimonie. Apriranno la manifestazione i ragazzi con le partite di calcio delle squadre giovanili. Al termine delle gare inizieranno gli ingressi, in formazione, delle associazioni amiche e simpatizzanti degli alpini, quindi le associazioni d’Arma, i vessilli delle Sezioni e i gagliardetti dei Gruppi Ana, i rappresentanti del Comune di Rimini, di Provincia e Regione e di San Marino, le autorità locali e militari e il Labaro dell’Associazione Nazionale Alpini. Completato lo schieramento il pubblico potrà assistere al lancio dei paracadutisti che atterreranno sul prato dello stadio. Momento emozionante sarà quello dell’ideale passaggio di consegne tra Milano – sede della precedente Adunata nel 2019 – e Rimini con l’arrivo della staffetta e del tedoforo che compirà l’ultimo tratto del percorso. A seguire l’alzabandiera con un tricolore di ben 50 metri, disteso a cura dei Vigili del Fuoco. Quindi la cerimonia con i saluti di benvenuto delle autorità e l’accensione del tripode che precederanno la premiazione delle squadre di calcio e delle scolaresche. Chiusura in musica con il carosello della fanfara.
Venerdì mattina sarà la giornata delle inaugurazioni delle cittadelle alpine in piazzale Fellini e in piazza Malatesta. Sono ormai ultimate le operazioni di allestimento che porteranno al taglio del nastro venerdì 6 maggio alle ore 10 della cittadella storica in piazza Malatesta e alle ore 11 della cittadella militare Ana al parco Fellini.
Nel parco Fellini come da tradizione le truppe alpine dell’esercito e la Protezione civile dell’Ana allestiranno una vetrina espositiva interattiva di mezzi ed equipaggiamenti di ultima generazione in dotazione alle truppe alpine e alle forze armate che operano in montagna. Un appuntamento fisso di ogni adunata, dove l'Esercito incontra i cittadini e gli Alpini offrendo una occasione per conoscere da vicino uomini ed equipaggiamenti che richiama ogni anno migliaia di visitatori.
Nata dalla volontà di mostrare l’evoluzione negli anni dei materiali e delle risorse in uso, la Cittadella si è affermata quale punto di incontro tra gli Alpini di ieri e quelli di oggi, attrazione per grandi e piccini e luogo dove confrontarsi con il personale in servizio e ricevere tutte le informazioni. Particolare spazio verrà offerto alle scuole, con appuntamenti con specifica attenzione alle competenze e alle professionalità delle truppe da montagna dell’Esercito, dotate di tecnologie all’avanguardia e specializzate a operare sia nelle operazioni internazionali – nell’ambito delle missioni di pace – sia in Patria, concorrendo in modo sinergico con tutte le organizzazioni del soccorso, Protezione Civile ANA in primis, alla gestione delle emergenze. Simulazioni di bonifica di ordigni esplosivi (residuati bellici) e attività connesse con la sicurezza saranno, affiancate da attività sportive sui ponti tibetani e salite su pareti artificiali di arrampicata. Si potrà fare anche un tuffo nel passato grazie allo spazio allestito dal Museo storico degli Alpini di Trento.
> Al via le mostre al Museo della città
Domani, giovedì 5 maggio ore 10, vengono inaugurate nella sede del Museo della città (in via Luigi Tonini, 1 a Rimini) le mostre, scelte per il loro valore storico e didattico. Il museo è aperto da martedì a venerdì 10-13 e 16-19 / sabato, domenica e festivi 10-19.
SU PEI MONTI
Curatore Pier Luigi Foschi
“Su pei monti”, tratto da una popolare e notissima canzone degli alpini, è il titolo di una mostra che vuol essere un doveroso tributo alle penne nere, una carrellata storica che rievoca glorie passate e presenti del Corpo militare così caro agli italiani. Il percorso espositivo si snoda nelle diverse sale con un criterio prevalentemente cronologico: dopo un obbligato riferimento alla storia del cappello e della penna, vengono raccontate le vicende che hanno visto protagonisti gli alpini. Si racconta la Campagna d’Africa, la Grande Guerra, la Seconda guerra mondiale e la Campagna di Russia, fino agli odierni impegni legati alla Protezione Civile in soccorso alle popolazioni colpite da calamità naturali. La narrazione avviene mediante l’esposizione di reperti originali, divise, armi, oggetti di uso quotidiano nella vita di trincea, immagini dei cani e dei muli, preziosi compagni degli alpini. Una sezione è dedicata agli eroi del territorio, tributo alla Romagna e a San Marino che ospitano l’Adunata. Le immagini tratte dalle copertine della Domenica del Corriere descrivono i fatti più salienti che videro protagonisti degli alpini, mentre numerosi pannelli sono dedicati alla storia della Sezione Bolognese Romagnola. La mostra vuole raccontare, soprattutto alle nuove generazioni, come il nostro benessere sia frutto dei grandi sacrifici dei nostri predecessori e che i risultati si ottengano solo attraverso l’impegno.
CANNONE 65/17 MOD. 1908/1913
Questo modello di cannone da montagna era molto apprezzato durante la Grande Guerra per la semplicità di funzionamento e per la possibilità di essere portato piuttosto agevolmente in batteria e trasportato a quota elevata. La possibilità di effettuare tiri tesi fece sì che venisse anche utilizzato come arma anticarro all’interno delle opere fortificate del Vallo Alpino e nella Seconda guerra mondiale in Nord Africa. La versione per artiglieria leggera è someggiabile in cinque parti: cannone, testata, slitta e freno, coda e ruote, scudi.
OGNI COSA È ILLUMINATA DALLA LUCE DEL PASSATO
Russia 1943-2018 il viaggio – immagini e riflessioni di Stefano Lupi
Settantacinque anni dopo, 11 compagni e 200 km a piedi nel gelo. Sono state ripercorse le tappe più significative della ritirata di Russia: otto giorni immersi in un ambiente impervio, provando ad immaginare quello che 230mila ragazzi hanno vissuto, soli e lontani da casa. Quella marcia è diventata un percorso espositivo suggestivo raccontato attraverso immagini ed emozioni. Per raccontare, per condividere, per ricordare i nostri alpini in Russia.
CENT’ANNI IN SILENZIO
Reperti della Grande Guerra 1915-1918
Associazione Gruppo Ricerca in collaborazione con Gruppo di Vesio di Tremosine
LA STORIA DEI SOLDATI DI MONTAGNA
NEL MONDO – A cura dell’Ifms
DALLA GUERRA ALLA PACE
Il Gruppo di Brisighella e Conselice (Sezione Bolognese Romagnola) organizzano una mostra espositiva di oggetti originali e riutilizzati della Prima guerra mondiale, simile a quella che fu esposta nel 2013 nel museo Francesco Baracca di Lugo di Romagna, curatori Bruno Zama, Angelo Nataloni, Enrico Venturi. Una rassegna piena di curiosità, con rari oggetti bellici, spesso trasformati e riusati al fronte e una volta tornati a baita. Alle pareti immagini della “guerra di carta”: giornali e riviste del periodo 1914-1918 di Roberto Zalambani.
PRESENTAZIONE LIBRI
Sala del Giudizio, Museo della Città
• Il mulo e la sua Storia, venerdì 6 maggio ore 17
• I libri degli alpini, sabato 7 maggio ore 17
> La musica
l canto e la musica sono un tutt’uno con gli alpini, tanto che le canzoni alpine e di montagna fanno parte del patrimonio musicale di intere generazioni. Ecco perché non ci può essere Adunata senza canto e musica.
A Rimini e a San Marino saranno centinaia i cori e le fanfare dell’Associazione Nazionale Alpini, provenienti da tutt’Italia, che si esibiranno in modo spontaneo e nei concerti inseriti nel programma ufficiale. Sabato 7 maggio allo stadio Neri (piazzale del Popolo 1), ci sarà uno dei momenti più spettacolari con il concerto di 33+ fanfare che eseguiranno all’unisono, sotto la guida dei rispettivi maestri, l’Inno nazionale e il Trentatré, l’Inno degli Alpini. La sera di sabato 7 maggio la quasi totalità dei concerti dei cori saranno alle ore 21 e si svolgeranno in città, fuori città e a San Marino.
> Le informazioni utili
A questo indirizzo https://bit.ly/93AdunataNazionaleAlpini si possono trovare tutte le informazioni utili sull’evento. In considerazione dell’enorme flusso che si riverserà nell’area riminese, è stato definito, in coordinamento con la Prefettura, la Questura, la Polizia Locale, i Vigli del fuoco e l’Asl, il piano per la logistica, la sicurezza e le limitazioni della viabilità. A partire dalla totale interdizione della cosiddetta ‘zona rossa’ a qualunque mezzo nella giornata di domenica 8 maggio e la chiusura di tutte le scuole cittadine nella giornata di sabato 7 maggio.