La Biblioteca Gambalunga, in collaborazione con i Musei Comunali, offre anche questanno l'opportunità di visitare le Sale Antiche, ogni venerdì mattina alle ore 10, dal 17 giugno al 16 settembre.
La proposta, a cura di Elisa Tosi Brandi, si articola in due momenti: l'introduzione, che illustrerà la figura di Alessandro Gambalunga, il contesto storico, culturale e urbanistico della Rimini nel XVII secolo e i volumi più prestigiosi della Biblioteca; e la visita guidata al seicentesco palazzo Gambalunga e alle Sale Antiche, ove è possibile ammirare i preziosi arredi.
Per la partecipazione alla visita guidata è previsto un biglietto di 3,00 (c/o biglietteria del Museo). Per informazioni e prenotazioni: tel. 0541/57052-21482
Fondata dal giureconsulto riminese Alessandro Gambalunga, che nel testamento predispose il lascito al Comune di Rimini della Sua "libreria" composta di circa 2.000 volumi, la biblioteca aperta nel 1619 rappresenta una delle primissime biblioteche pubbliche d'Italia. Ancora ospitata nella seicentesca residenza dei Gambalunga, conserva, in alcune sale, gli arredi della sistemazione originaria e dei successivi ampliamenti: dalla sala disegnata nel XVIII secolo da Giovan Battista Costa, considerata un gioiello del rococò riminese, all'ambiente allestito in forme classiche nel 1938 per la biblioteca dell'etruscologo Adolphe Noël des Vergers, alle moderne sale di consultazione attualmente fruibili, fornite anche di computer e mediateca.
Il patrimonio, nel corso di quattro secoli, si è notevolmente accresciuto a partire dal nucleo originario. Attualmente si compone di circa 230.000 volumi tra cui una raccolta antica di gran pregio: preziosi codici miniati, anche appartenuti ai Malatesta, celebri edizioni a stampa del XV e del XVI secolo, una ricca e rara collezione di fonti di storia locale e di periodici letterari e scientifici.