Scenografie che mutano durante la serata e quattro progetti musicali che si alternano in un crescendo sonoro: il cantiere dell’Ala moderna del Museo della città di Rimini diviene anche quest’anno il luogo sperimentale del Capodanno più lungo del mondo. Con Vertical Reload l’ex ospedale si trasforma in uno spazio di ricerca e di sperimentazione d’avanguardia sia dal punto di vista musicale che visivo.
Oggi cantiere dell'ala moderna del Museo della Città, l'ex ospedale nasce come Collegio dei Gesuiti che rivela ancora appieno la sua architettura settecentesca. Questa struttura così ecclettica diventa scenario e insieme protagonista di una spettacolare performance, in cui l’elemento visivo va di pari passo con quello sonoro: i musicisti infatti, con l’organizzazione propria di una vertical session, si alternano alla console per crescere in intensità sonora e luminosa col passare delle ore.
Alle 23 si parte con CORE, iniziativa che riunisce il compositore elettronico Franco Beat, il chitarrista Alfredo Nuti Dal Portone e la performer Nico Note. Il suono di CORE sposa l'intensa energia del clubbing con incursioni che vanno dal postrock al blues passando per jazz e punk.
Alle 24 è il turno di L I G H T P A R A D E, il progetto personale di Stefano Brunelli Spada dove musica elettronica e supporti analogici si fondono in un dialogo trasversale tra passato e presente.
All’una circa le luci si accendono sul secondo con VAGHE STELLE, l’ultima idea di Daniele Mana, dj tra i più corteggiati della scena di ricerca contemporanea: trae ispirazione dalla scena elettronica tedesca anni ’70 e crea ritmi ipnotici e suoni psichedelici per un'esperienza straniante e di impatto.
Dalle 2 in poi, a chiudere la serata DOSlive (Bpitch Control / DC-10 Ibiza), l’affermato duo che viene da Londra ma ha radici riminesi e ben rappresenta l’attuale scena “crossover” europea, mescolando house, deep house e cinematic soundtrack.
Grande protagonista è l’allestimento curato insieme a Danilo Traverso, scenografo e art designer genovese. Per Vertical Reload è partito proprio dallo studio dell’architettura razionalista dell’edificio e dalla volontà di distruggerla: la scelta è ricaduta su strutture trasversali e modulabili che cambiano forma a seconda del supporto o degli appoggi e fanno evolvere e variare continuamente l’edificio. Sulla facciata irromperanno allora sagome che, nel corso della serata, cambieranno posizione a creare altre figure come nel tangram, il rompicapo cinese con le tavolette di legno. Le sagome, e dunque anche le figure che si creeranno, saranno mappate con proiezioni video a cura di Basmati, Officina Otomops e No Roof.
L’ideazione e l’allestimento sono a cura di Carlotta Frenquellucci e Danilo Traverso, a realizzare il progetto l’associazione culturale Zima.
Per info: www.facebook.com/VerticalReloadRimini
31.12.2014
DALLE 23 A NOTTE FONDA
c/o CANTIERE ALA MODERNA MUSEO DELLA CITTÀ
Ingresso libero
Oggi cantiere dell'ala moderna del Museo della Città, l'ex ospedale nasce come Collegio dei Gesuiti che rivela ancora appieno la sua architettura settecentesca. Questa struttura così ecclettica diventa scenario e insieme protagonista di una spettacolare performance, in cui l’elemento visivo va di pari passo con quello sonoro: i musicisti infatti, con l’organizzazione propria di una vertical session, si alternano alla console per crescere in intensità sonora e luminosa col passare delle ore.
Alle 23 si parte con CORE, iniziativa che riunisce il compositore elettronico Franco Beat, il chitarrista Alfredo Nuti Dal Portone e la performer Nico Note. Il suono di CORE sposa l'intensa energia del clubbing con incursioni che vanno dal postrock al blues passando per jazz e punk.
Alle 24 è il turno di L I G H T P A R A D E, il progetto personale di Stefano Brunelli Spada dove musica elettronica e supporti analogici si fondono in un dialogo trasversale tra passato e presente.
All’una circa le luci si accendono sul secondo con VAGHE STELLE, l’ultima idea di Daniele Mana, dj tra i più corteggiati della scena di ricerca contemporanea: trae ispirazione dalla scena elettronica tedesca anni ’70 e crea ritmi ipnotici e suoni psichedelici per un'esperienza straniante e di impatto.
Dalle 2 in poi, a chiudere la serata DOSlive (Bpitch Control / DC-10 Ibiza), l’affermato duo che viene da Londra ma ha radici riminesi e ben rappresenta l’attuale scena “crossover” europea, mescolando house, deep house e cinematic soundtrack.
Grande protagonista è l’allestimento curato insieme a Danilo Traverso, scenografo e art designer genovese. Per Vertical Reload è partito proprio dallo studio dell’architettura razionalista dell’edificio e dalla volontà di distruggerla: la scelta è ricaduta su strutture trasversali e modulabili che cambiano forma a seconda del supporto o degli appoggi e fanno evolvere e variare continuamente l’edificio. Sulla facciata irromperanno allora sagome che, nel corso della serata, cambieranno posizione a creare altre figure come nel tangram, il rompicapo cinese con le tavolette di legno. Le sagome, e dunque anche le figure che si creeranno, saranno mappate con proiezioni video a cura di Basmati, Officina Otomops e No Roof.
L’ideazione e l’allestimento sono a cura di Carlotta Frenquellucci e Danilo Traverso, a realizzare il progetto l’associazione culturale Zima.
Per info: www.facebook.com/VerticalReloadRimini
31.12.2014
DALLE 23 A NOTTE FONDA
c/o CANTIERE ALA MODERNA MUSEO DELLA CITTÀ
Ingresso libero