Chi vestita da sposa, chi in pigiama, chi da diavoletto o da principessa, purché rigorosamente in bianco. Sono stati più di un migliaio i fan di Mika arrivati da tutta Italia che sabato sera, 22 ottobre, si sono dati appuntamento sulla spiaggia di Rimini per dare vita ad un grande dance floor sulla sabbia. Un grande letto circondato da una folla festante e danzante, con alle spalle la scenografia naturale del sogno felliniano e del suo Grand Hotel, è stato il set voluto dall’artista anglo libanese per il suo Whiteparty, l’happening che verrà mandato in onda durante CasaMika, il nuovo one man show targato Raidue che partirà l’8 novembre.
“Amo Rimini, è la casa dei sogni di Fellini – ha raccontato l’artista internazionale durante il suo incontro con il Sindaco della città, Andrea Gnassi. Ho scelto Rimini perché io sono un grande fan di Fellini e perché per il mio show volevo un posto sul mare. Allora mettendo insieme le due cose è venuto fuori che Rimini era un set perfetto per quello che volevo fare: una cosa surreale, assurda, al tempo stesso popolare e sofisticata. La follia sofisticata di Fellini è quello che io sto cercando da sempre. Lui era un grande sognatore e io penso che i grandi sognatori sono più importanti dei presidenti e dei governanti perché hanno un effetto più potente, perché entrano nella pancia e nell’anima di un Paese e rimangono nella fantasia e anche nel potenziale futuro. La loro creatività rimane per sempre. C’è Hitchcock, c’è Fellini, e forse ci saranno Alfonso Cuaron e Francois Ozon, Terry Gilliam: sono tutti grandi artisti che hanno un senso popolare e non hanno mai rifiutato l’importanza di comunicare con la gente con un linguaggio popolare, provocano tanta ispirazione. L’ispirazione si provoca, la bellezza si provoca, non la si chiede. Dunque se dovevo scegliere un posto al mare per fare una cosa assurda, non potevo farlo in un posto migliore di questo, nella casa di Fellini. Lui era il re dell’assurdità sofisticata. E io non a caso ho sempre a portata di mano due copie del suo Libro dei sogni: una nel mio camerino alla Rai e una a casa mia, per non dimenticarmi mai della sua follia. Per questo programma stiamo cercando di fare cose surreali e belle da mettere in prima serata, cercando di intrattenere l’Italia con cose che sono profondamente popolari, ma che allo stesso tempo contengono tanta poesia”.
L’incontro fra il primo cittadino e Mika è stato l’occasione per raccontare all’artista i progetti in corso di riqualificazione e rigenerazione urbana di Rimini attraverso i motori culturali e per omaggiarlo del volume edito da Guaraldi ‘La mia Rimini” di Federico Fellini e di una borsa ‘fatta a Rimini’ realizzata con il tessuto delle sdraio.
“Amazing” è stato il commento di Mika sfogliando il progetto del futuro Museo Fellini. “Bellissimo, Sindaco, però devi fare tutto questo prima dei tuoi 50 anni! Mettere un circo felliniano fra il Castello e il Fulgor, ma anche mettere il circo dei sapori di Massimo Bottura davanti al Grand Hotel – ha proseguito Mika – corrisponde a quel mondo, onirico e visionario, che fa parte della mia espressione artistica, per me è un grande graffiti, una forma di graffiti, un’espressione dell’anima”.