Tosca e Venturiello interpretano 'La Strada'

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

Mercoledì 9 luglio

nella corte degli agostiniani va in scena La Strada, dramma con musiche tratto dall’omonimo film di Federico Fellini, con Tosca, per la regia di Massimo Venturiello. Un adattamento teatrale, scritto anni fa da B. Zapponi e T. Pinelli (quest’ultimo collaboratore alla sceneggiatura con Fellini e E. Flaiano), che pur restituendo la trama e i dialoghi del film, inventa qualcosa di nuovo, squisitamente teatrale, spostandosi in una dimensione poetica che va oltre la sfera realistica del film e ci porta altrove.

Una tessitura musicale e canora accompagnerà l’intero spettacolo. La poetica dello spettacolo, è centrata, da una parte, sul rapporto (o meglio sull’impossibilità di un rapporto) tra Zampanò e Gelsomina, sulla loro difficoltà insormontabile di ascoltarsi, e dall’altra, sul mondo in cui essi si muovono (la ‘strada’, appunto) in mezzo a persone, che forse hanno in comune solo la ricerca disperata del sostentamento.

Il collante resterà, come nel film, il Circo, anche se assumerà una valenza narrativa diversa, forse un po’ meno naif, a servizio di una messa in scena che si propone di ‘mostrare’, anche con una certa violenza, la tragedia quotidiana di un’umanità forse meno lontana da noi di quanto pensiamo.

Accanto al regista Massimo Venturiello, Tosca, rispettivamente, Zampanò e Gelsomina.

LA CONTEMPORANEA - COMPAGNIA MARIO CHIOCCHIO

 

In collaborazione con

 

ASTI TEATRO 30 e Fondazione Fellini

Presentano

MASSIMO VENTURIELLO TOSCA

IN

"LA STRADA"

di

Tullio PINELLI e Bernardino ZAPPONI

Dramma con musiche tratto

dall’omonimo film di FEDERICO FELLINI

Corte degli Agostiniani-Rimini

mercoledì 9 luglio 2008

Musiche originali di Germano MAZZOCCHETTI

Testi delle canzoni di Nicola FANO e Massimo VENTURIELLO

con Camillo GRASSI

e con

Franco SILVESTRI, Barbara CORRADINI, Gabriella ZANCHI, Dario CIOTOLI,Chiara DI BARI

 

Scene di Alessandro CHITI, Costumi di Sabrina CHIOCCHIO

Coreografie di Fabrizio ANGELINI

Regia di MASSIMO VENTURIELLO