Quando si parla di Romagna è inevitabile pensare alla buona tavola, ai cibi gustosi e preparati secondo le ricette tradizionali, a volte rivisitate secondo i canoni della cucina internazionale. La scelta tra più di 150 ristoranti non manca: dai più classici ed eleganti alle osterie e trattorie dove l'atmosfera più allegra ed informale accompagnerà le vostre cene in compagnia. Terra di Romagna vuol dire naturalmente anche buon vino; Bacco è stato davvero generoso regalando un vitigno tra i più diffusi e prestigiosi (non solo in Romagna) il Sangiovese che, buono fin da "novello", può diventare un ottimo vino invecchiato in botti di rovere dal sapore intenso ed evocativo di una terra ricca di tradizioni culturali e gastronomiche.
Volete conoscere le tradizioni del Natale romagnolo e non sapete da dove iniziare? Semplice: seduti comodamente a tavola, davanti ad un succulento e fumante piatto di cappelletti in brodo. E il piatto simbolo del pranzo natalizio e alla sua preparazione concorrono ingredienti semplici e gustosi: pasta rigorosamente fresca e tirata con il mattarello e ripieno a base di ricotta, profumato di noce moscata e scorza di limone grattugiato; ma è nella tipica chiusura a forma di antico cappello che va ricercata la sua particolarità. Il cappelletto verrà fatto cuocere nel brodo preparato con le carni di cappone, gallina, bovino e muscolo che costituiranno il secondo piatto, accompagnato dalle classiche verdure in gratin ed erbe cotte. Naturalmente non mancano le varianti del menù natalizio a base di pesce. E per concludere, nel rispetto della tradizione più semplice, una classica fetta di ciambella inzuppata nellAlbana dolce! Buon Natale e Buon Appetito! E RICORDATE: "La pida se parsót la pis un pó ma tót" (La piada col prosciutto, piace un po' a tutti)
Volete conoscere le tradizioni del Natale romagnolo e non sapete da dove iniziare? Semplice: seduti comodamente a tavola, davanti ad un succulento e fumante piatto di cappelletti in brodo. E il piatto simbolo del pranzo natalizio e alla sua preparazione concorrono ingredienti semplici e gustosi: pasta rigorosamente fresca e tirata con il mattarello e ripieno a base di ricotta, profumato di noce moscata e scorza di limone grattugiato; ma è nella tipica chiusura a forma di antico cappello che va ricercata la sua particolarità. Il cappelletto verrà fatto cuocere nel brodo preparato con le carni di cappone, gallina, bovino e muscolo che costituiranno il secondo piatto, accompagnato dalle classiche verdure in gratin ed erbe cotte. Naturalmente non mancano le varianti del menù natalizio a base di pesce. E per concludere, nel rispetto della tradizione più semplice, una classica fetta di ciambella inzuppata nellAlbana dolce! Buon Natale e Buon Appetito! E RICORDATE: "La pida se parsót la pis un pó ma tót" (La piada col prosciutto, piace un po' a tutti)