Pasqua 2015 offre ai turisti e ai cultori dell’arte e dell’archeologia l’occasione per conoscere e apprezzare, anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta, il patrimonio storico artistico della città di Rimini. Musei, Domus del chirurgo e mostre resteranno aperti anche nelle Festività per dare l’opportunità di visitare le collezioni permanenti e le numerose esposizioni temporanee.
A iniziare dalla Domus del Chirurgo nella centrale piazza Ferrari – uno dei siti archeologici più frequentati della regione - che resterà aperta negli stessi orari del Museo della Città (via L.Tonini,1 da martedì a sabato 8,30-13, 16-19, domenica e festivi 10-12,30-15-19).
Il Museosi propone con le sue collezioni permanenti: la Sezione Medievale e Moderna con le testimonianze pittoriche, dalla Scuola del Trecento riminese al celeberrimo Cristo sorretto dagli angeli di Giovanni Bellini, alle dense atmosfere di Guido Cagnacci e degli altri pittori barocchi; la Sezione archeologica, un itinerario nella storia più antica di Rimini, ricca di preziose testimonianze quali gli splendidi mosaici dalle domus di epoca romana, oltre ai reperti provenienti dalla Domus del chirurgo e la suggestiva ricostruzione dell’ambulatorio medico.
La Pasqua invita anche a risalire il colle di Covignano e a visitare, nei giorni di festa, il Museo degli Sguardi (via delle Grazie, 12; domenica e festivi 15.30-18.30; mercoledì e sabato 8.30-13.00. Ingresso libero). Nella cornice settecentesca di Villa Alvarado raccontano mondi lontani collezioni etnologiche di Africa, Oceania, America e Asia, in un percorso che privilegia lo sguardo antropologico dell’Europa. In occasione della manifestazione del Somarlungo, antica e nobile tradizione riminese rivista in chiave moderna, il Museo, nella giornata di Pasquetta aprirà fin dalle ore 14.
I visitatori durante il ponte pasquale potranno approfittare anche di altre sollecitazioni visive e culturali promosse dal Comune di Rimini a partire dalle esposizioni temporanee, a ingresso libero:
Italian Comics. Romano Garofalo, da Jonny Logan al multimediale
Rimini, Museo della Città, 7 marzo - 12 aprile 2015 (orari di apertura del Museo)
Il mondo di Romano Garofalo si mette in mostra con “Italian Comics. Romano Garofalo, da Jonny Logan al multimediale”, un viaggio nel cuore del fumetto, del cinema di animazione, e della satira, condotto dall’inesauribile immaginazione e dall’incandescente ironia di questo Autore.
Le matite di Leo Cimpellin, Giorgio Cavazzano, Marzio Lucchesi e altri noti disegnatori raccontano “la penna” di Romano Garofalo, ideatore e autore del fumetto Jonny Logan, successo editoriale degli anni settanta, e creatore di tanti personaggi, da MostrAlfonso a Slim Norton, dal Barone Von Strip a Il Vigile e lʼAutomobilista, da Sauro il dinosauro a Osvaldo, pubblicati su quotidiani, periodici e giornali per ragazzi in Italia e all’estero.
Accanto ai cartoonist è lʼarte del vignettista Giovanni Zaccagnini a mettere in mostra il fervido autore di satira che si nasconde sempre dietro la firma di Garofalo, che munito dell’affilato bisturi dell’ironia traccia un ritratto esilarante della politica e del costume italiani degli anni Settanta e Ottanta.
La mostra è a cura di Egisto Quinti Seriacopi di Cartoon Club
Levati, o anima, e guarda
Rimini, Museo della Città/Ala nuova, 15 marzo - 12 aprile 2015 (orari di apertura del Museo)
Pittori e scultori raccontano Alberto Marvelli con una Mostra d’Arte itinerante.
Il beato Alberto Marvelli affascina gli artisti. Oltre cinquanta, tra pittori e scultori, si sono misurati con la figura dell’«ingegnere della carità». Hanno raccontato – ciascuno con il proprio stile e la propria sensibilità – la ricchezza e la concretezza della sua vita, l’intensa spiritualità, la fede, la generosità, gli ideali, i progetti e gli impegni, la sua instancabile e inesauribile attenzione agli altri.
Il titolo della Mostra, traslato dai Quaderni spirituali di Alberto, esprime anche un invito ad “alzare lo sguardo” per incontrare e misurarsi con la testimonianza di vita e di fede del beato Marvelli. Pitture, sculture, ceramiche, opere d’arte vive, capaci di comunicare un’emozione, trasmettere un’intuizione, una riflessione, un pensiero.
La mostra nasce da un’idea di Romolo Ricci, appassionato d’arte e fundraiser di “Un Anno con Alberto” (2014/2015), che ha incontrato la collaborazione tecnica dell’architetto Leonardo Maggioli. Insieme all’architetto Alessandro Guaitoli (curatore della grafica) hanno costituto un Comitato promotore composto dalle maggiori firme riminesi, raccogliendo oltre 50 adesioni.
Le opere sono state donate dagli stessi artisti al Centro documentazione “A. Marvelli” e possono essere acquistate dai visitatori della Mostra. Il ricavato andrà a sostenere gli eventi (culturali, educativi, civili, religiosi e sociali) messi in campo durante l’Anno dedicato al Decimo Anniversario della beatificazione dell’ing. A. Marvelli.
BALDINIANA 2015. Dieci anni con Raffaello Baldini
Rimini, Museo della Città, 21 Marzo - 3 Maggio 2015 (orari di apertura del Museo)
Il Comune di Rimini, in collaborazione con il Comune di Santarcangelo di Romagna, dedica a Raffaello Baldini, a dieci anni dalla morte, una articolata rassegna di mostre, spettacoli, incontri, proiezioni di film e video. A Baldini è dedicata la seconda parte del progetto annuale Lingue di confine, una incursione trasversale sulla perdurante vitalità dei dialetti nel mondo contemporaneo e nelle arti che lo esprimono.
A La fondazione, l’ultimo grande monologo teatrale dell’Artista, sono ispirate le tre mostre allestite negli spazi del Museo della Città:
· Cose ritrovate, Paolo Simonazzi
· Cibario banco planetario 2015, Francesco Bocchini
· Baldini in scena
Mostra documentaria di fotografie e video su Raffaello Baldini in scena
MISSION BRAZIL – Viaggio al centro del Nuovo Mondo
Rimini, Museo della Città/Ala nuova, 21 Marzo - 3 Maggio 2015 (orari di apertura del Museo)
Una mostra itinerante, multimediale ed esperienziale, nata dalla missione in Brasile dell’associazione culturale e di promozione sociale non profit Anima Etica. La mostra ripercorre le tappe del viaggio nella foresta amazzonica e nello stato del Parà, in un percorso sensoriale che trasporta il visitatore nelle atmosfere del Brasile attraverso immagini, suoni, oggetti e video.
DELIQUIO Leonardo Blanco, Giovanni Lombardini, Franco Pozzi
Rimini, far/fabbrica arte rimini galleria d’arte moderna e contemporanea, piazza Cavour, 7 marzo - 1 maggio 2015
Orario: 10-13/16-20
La mostra è a cura di Annamaria Bernucci. Sotto un titolo sottilmente e volutamente ambiguo che evoca stati di abbandono, tre noti artisti, Leonardo Blanco, Giovanni Lombardini e Franco Pozzi, hanno creato un’ inedita alleanza per una esposizione che incrocia percorsi e suggestioni latenti.
L’azione unitaria dei tre artisti ha generato un dialogo stimolante tra i lavori esposti e una complessiva dimensione sinergica che non offusca le singole soggettività, ma al contrario fa convergere la complessità della loro ricerca artistica in una pittura che è sensibile, vibratile, e soprattutto vicina agli esiti più nuovi dell’astrazione contemporanea.
Deliquio significa oscuramento passeggero della coscienza. Ma gli esiti visivi della pittura di Blanco, Lombardini e Pozzi semmai sprigionano endorfine e un alto potenziale di energia visiva. Perciò il titolo andrebbe letto sotto un’altra luce, quasi come un ossimoro: deliquio, cioè la perdita dei sensi, diventa in realtà indicatore ed estrema espressione della sensorialità dell’arte.
La mostra si propone come un atto di avvicinamento all’esperienza della pittura. Una esplorazione nel suo farsi, nella ricerca, nel contatto con le materie manipolate, estratte, accostate grazie all’abilità dell’ operare, nell’artificio della resa pittorica, nel minerale conforto dei colori e dei pigmenti e del loro scivolare liquido sui supporti (tavole, tamburati di formica, lastre di metallo) elementi sfruttati per il loro potenziale di trasmutazione.
Oro colato è il titolo di una serie di opere degli anni ’90 di Giovanni Lombardini che sembra rievocare magiche trasformazioni della materia nelle colature del pigmento, Calo visus di Franco Pozzi sottende una perdita del potenziale visivo nella sovrapposizione di strati di colore, e il ciclo intitolato WO di Leonardo Blanco condensa residui calligrafici, strati di colore che alzano la temperatura visiva attraverso il ritmo e l’alternanza di zone scure con l’illuminazione di pigmenti e di materia affiorante.
Demos Bonini 1915-2015
Rimini, Palazzo del Podestà/Sala Civica, Piazza Cavour, 21 marzo - 3 maggio 2015
Orario: 10-13/16-20
Voluta e curata dal figlio Aureliano in occasione del centenario della nascita del noto artista riminese, la mostra propone cento quadri per un centenario: una vera e propria galleria, dai grandi ai piccolissimi formati, composta da opere che vanno dagli esordi sino all’ultima produzione, prima della scomparsa, avvenuta nel 1991. Opere liberamente e vivacemente accostate, come forse le avrebbe volute esposte lo stesso pittore e che si assiepano sulle pareti della Sala Civica al primo piano.
Pochi artisti hanno inciso nell’immaginario pittorico di Rimini come Demos Bonini. Apprezzato e conosciuto non solo dai riminesi, Bonini aveva un suo modo di raccontarsi, ironico e pungente, ma sempre sincero, pronto anche alla provocazione intellettuale. Per tanti concittadini è difficile separare la sua figura dal luogo elettivo del suo lavoro di pittore, lo studio dietro piazza Cavour, speciale osservatorio aperto agli amici e alle sue provocazioni.
La mostra si pone come un omaggio ad una vita intensamente spesa per l’arte.
Info: www.museicomunali.it