Rimini nelle visioni fantasy di Paritani

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

A Rimini va in scena il blu. È quello intenso di un mare immaginario, nel quale sono immersi i simboli più riconoscibili della città come vestigia di una civiltà nel ‘the day after’. La Mostra, composta di 13 lavori fantasy realizzati da Roberto Pari e Sergio Tani, ovvero il duo PARITANI, con la presentazione di Fabrizio Bronzetti, ha il patrocinio del Comune di Rimini, Assessorato alla Cultura - Biblioteca Civica Gambalunga e un percorso itinerante: dopo essere stata allestita presso la Galleria dell’Immagine (fino al 29 maggio), la mostra si svolgerà dal 18 giugno all’11 luglio al Grand Hotel Rimini e dal 18 luglio al 30 agosto nella hall di Riminiterme. Parte del ricavato sarà devoluta allo IOR a favore dell’Oncologia di Rimini.

La ‘Rapsodia in Blu’ di Pari e Tani, che potrebbe essere intitolata anche ’Com’è profondo e divertente il mare… dopo la fine del mondo’, è un gioco creativo che traduce immagini reali in scenari apocalittici, ma lo fa con divertita ironia, aggiungendo alla suggestione delle nostre ‘pietre’ incagliate come relitti a fondali subacquei, la presenza inaspettata di personaggi rubati al mondo dei ragazzi, Play Mobil, Barbie, Big Gym…

”L’universo di Pari e Tani – scrive Bronzetti, nella Presentazione - aggiorna i canoni classici della tragedia, trasformandoli di volta in volta in patinati sfondi per rivista di moda o cerulei e rilassanti scenari presi a prestito dall’oggettistica turistica profumata di folklore. Domina il blu intenso dell’acqua di mare (un blu Klein?); si muovono con nonchalance personaggi pupazzeschi (Barbie e Ken in vacanza sull’Adriatico?); stanno immobili sul fondo le vestigia della civiltà contemporanea, come un’Atlantide qualsiasi che distrae appena gli indaffarati nuotatori in costume e cuffia.”

Il Grand Hotel, il Tempio, il Ponte di Tiberio, l’Arco d’Augusto appaiono e scompaiono fra il blu; inclinate, sospese, cadute, misteriose rovine solcate da incisioni latine, capitelli e busti di eroi si compongono, negli still life firmati Paritani, con immagini giocose, oggetti colorati fissati attraverso vetri o immersi in gelatine dai contorni diluiti, a suggerire l’incanto del doppio senso, a reinventare le forme di una città i cui dettagli possono servire di volta in volta a comporre un’opera diversa, di una città ancora una volta visionaria e ricostruita in studio, con mirabile creatività, di una città, questa volta, ‘da appendere’.

“Rimini ha mille sfaccettature nell’immaginario collettivo italiano – scrive ancora Bronzetti - ma riducibili a una: è la capitale del futile, del divertimento che assurge a religione. Probabilmente nel pensiero recondito degli italiani c’è già l’idea che a Rimini sarebbe più semplice aspettare/assorbire la fine di tutto. Cosa sarà poi un cataclisma marino se non la possibilità di avere un mare più lungo e profondo per tuffarsi e bagnarsi? L’ipotesi del duo fotografico è sofisticatamente concettuale: un monocromo blu, interrotto qua e là da grosse chiazze color monumento e minuti tocchi di rosa carne. Un’architettura cromatica che alla parete rilassa e distende. Fa niente che lì sotto sia scomparsa una civiltà. L’importante è potere contare su un glamour cocktail… alla giusta temperatura.”


PARITANI ovvero Roberto Pari e Sergio Tani, sono nati e vivono a Rimini. Appassionati da sempre di fotografia fin da ragazzi, dopo gli anni dell’insegnamento hanno scelto di dedicarsi professionalmente a quest’arte. Messa la laurea in un cassetto, dagli anni Ottanta si occupano di fotografia creativa e commerciale.

Hanno partecipato a diverse rassegne e mostre fotografiche e multimediali tra le quali:
“ La musa inquieta “ ( Bologna, Palazzo Re Enzo, 1986)
“ Contemporanea “ ( Bologna, Palazzo Re Enzo, 1987)
“ Ambientalia “ ( Reggio Emilia, Sala comunale esposizioni, 1987)
“ Torino fotografia, biennale internazionale ( Torino, Photosalon in galleria, 1989)
“ I culti delle discariche “ ( Bologna, Fondazione Marconi, 1997)
“ Personale “ ( Rimini, Santa Maria ad Nives, 1998)
“Indicativopresente” Artisti in esposizione ( Rimini, 26 – 28 novembre 2009)
“Spiriti di Olimpia” (Gorizia, Musei Provinciali, 15 luglio – 29 agosto 2010)

Nel 1998 hanno realizzato il libro fotografico “ Spiriti di Olimpia “, Phoenix Editore.
Hanno lavorato per diversi cataloghi e libri d’arte:
Pomposa, storia, arte, architettura, Corbo Editore, Ferrara, 1999
Il tempio Malatestiano di Rimini, Longo Editore, Ravenna, 2000
Il potere, le arti, la guerra, Electa 2001
Piero della Francesca, Phaidon, 2002
Seicento Inquieto, Federico Motta editore, 2004
Dal Trecento al Novecento, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, 2005
Il Tempio delle meraviglie, Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, 2007
Piero della Francesca e i tesori d’arte a Rimini, Linea d’Ombra, 2009

Info: Studio Paritani di Pari Roberto e Tani Sergio
tel. 0541 54535 · 335 1430972/3
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