Nuovi appuntamenti della stagione teatrale riminese

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015
Da martedì 18 a giovedì 20 febbraio alle ore 21 al Teatro Ermete Novelli (Turni A, B e C, in abbonamento) Luca Zingaretti e Massimo de Francovich sono gli interpreti di La torre d’avorio di Ronald Harwood (traduzione di Masolino d’Amico) per la regia di Luca Zingaretti. Il cast è completato da Paolo Briguglia, Gianluigi Fogacci, Francesca Ciocchetti e Caterina Gramaglia. Le scene sono di André Benaim, i costumi di Chiara Ferrantini e le luci di Pasquale Mari.

Berlino 1946. Il maggiore dell’esercito americano Steve Arnold è chiamato ad indagare su Wilhelm Furtwängler, acclamato e geniale direttore d'orchestra sospettato di essere un sostenitore del regime nazista. Furtwängler non aveva mai preso la tessera del partito e anzi non aveva nascosto di detestare le politiche del Terzo Reich ma a differenza di molti intellettuali che avevano preferito trasferirsi all’estero, era rimasto in patria svolgendo la sua attività in condizioni privilegiate.

 Ora però i vincitori vogliono vederci chiaro e se possibile far crollare anche questo superstite mito della superiorità germanica, affidando l’indagine ad un uomo immune dal suo fascino: un ufficiale sospettoso del prossimo che detesta la musica classica, un plebeo che disprezza le sdolcinatezze borghesi, indignato dalle ingiustizie e dalle atrocità della guerra e, soprattutto, un americano convinto dell’eguaglianza di tutti gli uomini nei diritti e nelle responsabilità.

 “Taking sides”, letteralmente “Schierarsi”, è il titolo originale di questa commedia di Ronald Harwood, autore tra gli altri di Servo di Scena e della sceneggiatura del Pianista di Roman Polanski, che attinge a un episodio storico per affrontare il tema controverso dell’autonomia dell’arte di fronte alla politica. “La torre d’avorio” è invece il titolo scelto per questa produzione, diretta e interpretata da Luca Zingaretti, che allude alla condizione di orgoglioso isolamento che l’artista crede, forse a torto, di potersi permettere sempre.


Domenica 23 febbraio alle ore 21 (Turno D -Altri Percorsi, in abbonamento) sempre al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) è di scena la Compagnia della Rancia con Variazioni Enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt con Saverio Marconi e Gian Paolo Valentini per la regia di Gabriela Eleonori, con scene e costumi di Carla Accoramboni e luci di Valerio Tiberi.
Lo spettacolo sostituisce il previsto “La pace perpetua” diretto da Jacopo Gassman.
Saverio Marconi torna in scena come attore e sceglie Schmitt e le sue Variazioni enigmatiche, già straordinario successo di pubblico e di critica in Europa (in Francia lo spettacolo è stato interpretato da Alain Delon, in Inghilterra da Donald Sutherland).
 Un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà.
È la storia del confronto disperato fra due uomini, Abel Znorko – misantropo, Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita in un’isola sperduta del mare della Norvegia, vicino al Polo Nord (ma conserva un intenso rapporto epistolare con la donna amata) – e Erik Larsen (interpretato da Gian Paolo Valentini), sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista. L’incontro, tra ferocia e compassione, si trasforma in una sconvolgente scoperta di verità taciute e dell’illusione in cui i due si sono calati.

 La scenografia, curata da Carla Accoramboni, segue l’idea di una scena sospesa, una casa che ha pareti ma non ne ha, come l’isola dove si svolge la storia, il cui disvelamento graduale è un capolavoro di letteratura teatrale. Anche il disegno luci, firmato da Valerio Tiberi, giocherà un ruolo fondamentale, ricreando all’interno un ambiente intimo e caldo ed evocando invece il gelido crepuscolo artico che filtra dall’esterno. La scelta di affidare a Gabriela Eleonori la regia nasce dalla volontà di una prospettiva femminile nella lettura di una storia in cui una donna, con la sua assenza, è comunque protagonista.

Mercoledì 26 febbraio alle ore 21 al Teatro degli Atti ritorna, a grande richiesta, lo spettacolo (Fuori Abbonamento) Rimini ailoviù, scritto, diretto ed interpretato da Tamara Balducci e Linda Gennari
, con la partecipazione di Gabriele Arlotti, Gina Cantarelli, Amelia Dalla Corte, Giulio Giorgetti, Brenno Placido e Alessandro Riceci. Le riprese video sono di Ilaria Scarpa che ha curato anche il montaggio assieme a Antonio Labbro Francia. I cortometraggi sono a cura di Piero Barazzoni, Nicola Sorcinelli Tamara Balducci e Linda Gennari, le proiezioni video a cura di Giacomo De Luca, il disegno luci è di Giuseppe Filipponio, le musiche sono di Marco Mantovani
 ed i costumi di Camilla Pivato.
Rimini: le sue malinconie, le sue buffe contraddizioni, il suo perdersi, il suo calore.
 Qui si ambientano le 7 diverse storie raccolte nello spettacolo, che si alternano in un gioco di relazione tra palcoscenico e cinema. Storie di gente comune, che tra desideri di fuga ed attaccamento alle radici, ci mostrano sguardi inconsueti sulla città e ce ne raccontano una realtà meno stereotipata, per portare alla luce, attraverso la sua essenza, la vera natura di un luogo noto per la sua apparenza.

Per la rassegna delle commedie dialettali la stagione teatrale ospita domenica 23 febbraio alle ore 16 al Teatro degli Atti (via Cairoli, 42) la Compagnia Mej ch’ne gnint impegnata nello spettacolo Cla Faza da Prit, scritto e diretto da Giuseppe Ciavatta.

Martedì 25 febbraio alla Cineteca Comunale di Rimini (via Gambalunga) alle ore 21 (ingresso libero) in cartellone L’intervallo di Leonardo Di Costanzo realizzato nel 2012, un
nuovo appuntamento per la rassegna cinematografica Visioni e lingue di confine inserita nel progetto Lingue di confine.


La biglietteria del Teatro Novelli è aperta per le prevendite dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14 e solo nei giorni di spettacolo (anche per il Teatro degli Atti) dalle ore 19.30 alle ore 21 (ore 15 per gli spettacoli pomeridiani). I biglietti possono essere prenotati anche telefonicamente (tel, 0541/793811) dalle ore 12 alle ore 14. Si può prenotare anche per posta elettronica all'indirizzo biglietteriateatro@comune.rimini.it  (indispensabile un riferimento telefonico, le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita relativo allo spettacolo richiesto).
Apertura serale delle biglietteria nei giorni di spettacolo ore 19.30 (ore 15 per gli spettacoli pomeridiani)
Per informazioni: Teatro Ermete Novelli (tel. 0541/793811).
Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292 – 704293 www.teatroermetenovelli.it