Nuove ali per un cuore antico

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015
Apre la nuova ala archeologica del Museo della Città: uno straordinario evento attorno a cui ruoterà, con tre giorni d’incontri, conferenze, dibattiti e proiezioni, l’edizione 2010 del “Festival del Mondo antico”.

Rimini possiede un importante patrimonio archeologico che ripercorre attraverso i suoi monumenti il lungo cammino dell'uomo nel territorio riminese dalla Preistoria al Tardoantico. 40 nuove sale all' interno del Museo vedranno la luce occasione della XII° edizione di Antico/Presente – Festival del Mondo Antico, in programma a Rimini dal 25 al 27 giugno.

Il nuovo percorso espositivo, ospitato nei sotterranei del Collegio dei Gesuiti sede del Museo della Città, prende le mosse da un milione di anni fa con le prime testimonianze della presenza dell' homo erectus sul colle di Covignano, per poi passare alle preziose eredità dell'età del bronzo ed ai corredi delle necropoli villanoviane cresciute sotto l'influenza di Verucchio. Interessanti e preziosi i prodotti delle popolazioni (Etruschi, Greci, Celti…) che tra il VI e il IV secolo a.C. hanno popolato la valle e l’approdo dell’ Ariminus, il fiume eponimo della colonia fondata nel 268 a.C. dai Romani, nel progetto di occupazione della pianura padana.

Nelle quaranta sale della nuova Ala archeologica prende quindi corpo la città romana di Ariminum che svela il volto della colonia di età repubblicana, per poi passare, di sala in sala, all’ Ariminum imperiale come colonia rifondata da Augusto. La città augustea mostra con orgoglio i raffinati pavimenti musivi, un patrimonio finora “nascosto” o poco conosciuto. Insieme agli arredi e alle suppellettili, i mosaici evocano il tenore di vita nelle dimore tardo antiche all’apice del loro splendore, ma mostrano anche i segni della rapida decadenza, preludio dell’abbandono intorno alla metà del VI secolo, al tempo della guerra fra Goti e Bizantini che sigla il passaggio dalla romanità al medioevo. Un'immagine che se da un lato chiude idealmente la Sezione archeologica, dall'altro anticipa il segmento altomedievale, di futuro allestimento, che andrà ad introdurre la Sezione medievale raccordandola al percorso classico.

Un ricco patrimonio finalmente restituito a una città che in questi anni sta coltivando, oltre alla vocazione balneare, l'interesse per quell'eredità culturale alimentata da nuove scoperte quale la domus del Chirurgo e valorizzata nell'esposizione museale.

Attorno all'evento inaugurale si sta definendo il programma del Festival del Mondo antico, ricco d’appuntamenti, dibattiti, conferenze, convegni, proiezioni, laboratori e altro ancora.

L'iniziativa è organizzata dai Musei Comunali, dalla Biblioteca Gambalunga e dall'Istituzione "Musica Teatro Eventi" del Comune di Rimini in collaborazione con la Provincia di Rimini.

Info: tel. 0541.21482   http://antico.comune.rimini.it/