Da venerdì a domenica a Rimini si tiene la seconda edizione del Festival di poesia medievale, nella splendida cornice del Giardino del Lapidario, nel Museo della Città di Rimini.
Il tema che questa edizione vuole esplorare è il rapporto del medioevo, nei suoi riflessi poetici, con i luoghi e lo spazio. Quasi sempre la poesia riflette e potenzia il significato del luogo come simbolo di unaltra realtà e questo atteggiamento produce testi di grande fascino, che il Festival presenta spesso per la prima volta in italiano. La prima sera (venerdì 2 agosto), dedicata alle città, propone liriche sui grandi miti urbani della cosmografia medievale lette da Franco Oliviero e Rosaria Lo Russo al suono delle percussioni magiche di Luca Brunelli Felicetti: Roma è la città dei martiri e del pontefice, ma nei versi del grande Ildeberto di Le Mans è anche il segno del potere che non dura e della bellezza che supera il tempo; Costantinopoli è la porta delloriente ma nella poesia bizantina è soprattutto depositaria di una storia creduta inviolabile.
Il programma della seconda serata, sabato 3 agosto, letto da Franco Oliviero e Anghela Alò, mette teatralmente a contrasto umorosi e cinematografici sbarchi di pellegrini, accolti in Oriente come i clandestini oggi in Italia, con la grande poesia visonaria che racconta i fantastici incontri del Prete Gianni o di Alessandro Magno con Sirene, Fanciulle-Fiore e Gimnosofisti, o il dialogo in paradiso con lEbreo che svela al grande conquistatore i segreti del Paradiso, ma soprattutto lo mette di fronte ai limiti della sua ansia di trasgressione.
La terza serata, domenica 4 agosto è dedicata a Gerusalemme, punto di incontro fra terra e cielo, è il sepolcro di Cristo e il tempio di Salomone, ma è insieme polo di attrazione sentimentale degli ebrei europei, e terza città santa dellIslam.
Gli spettacoli avranno inizio alle 21,15, ingresso libero.
Per informazioni: Centro Culturale "Il Portico del Vasaio", tel 0541.786430