Lunedì 20 agosto Alessandro Meluzzi presenta ErosAgape. Ununica forma damore tensostruttura p.le Boscovich, ore 21.30. Ingresso libero.
Lamore è istinto o ragione? Pulsione o stato dellanima? Dalla fusione dellamore-Eros legato alla sfera del desiderio con lamore fraterno-Agape, che ci porta idealmente verso laltro, nasce lErosAgape, lamore che è estasi ed abbandono dei sensi ma anche capacità di sacrificio e rinuncia. Se Eros è limpulso iniziale che ci fa desiderare un oggetto e una persona, Agape ne è il completamento come forma di amore sublime, diretto verso ogni essere umano. Il discorso sullamore nel saggio si allarga poi alle sue espressioni sociali, a partire dalla famiglia e dalla coppia, dal rapporto medico-paziente, dal mondo del volontariato e dellaccoglienza. Attraverso la pluralità di significati apparentemente contraddittori di cui è intrecciata la parola amore, Meluzzi ci invita a intravedere nel desiderare e nellandare verso laltro limmagine della ricerca della totalità, della fonte del senso. Che, per un credente, può essere unevidente metafora dellandare verso la Divinità, per un non credente la ricerca dellAssoluto nella propria psiche profonda. Per Meluzzi, che pure si richiama alla Prima Enciclica di Papa Benedetto XVI, non cè differenza sostanziale. Lamore è unesperienza fisica, psicologica e mistica insieme, è il cammino che attraverso lincontro di corpi e persone porta più in là, la ricerca di uno sguardo metaforico su una più alta verità e libertà.
Martedì 21 agosto a MobyCult Magdi Allam presenta Viva Israele - tensostruttura p.le Boscovich, ore 21.30. Ingresso libero.
Il 21 agosto Magdi Allam, vicedirettore del Corriere della Sera, presenta il suo libro più sofferto e autobiografico: Viva Israele. «In queste pagine» rivela lautore «ho voluto raccontarvi il mio lento e sofferto percorso esistenziale dall'ideologia della menzogna, della dittatura, dell'odio, della violenza e della morte alla civiltà della verità, della libertà, dell'amore, della pace e della vita. Fino a maturare il pieno convincimento che, oggi più che mai, la difesa del valore della sacralità della vita coincida con la difesa del diritto di Israele all'esistenza». Magdi Allam, bersaglio dei più intransigenti integralisti islamici per via delle critiche ripetute al terrorismo suicida palestinese, è un musulmano laico che da anni vive sotto scorta. Non ha paura, però, di lanciare un grido che non è soltanto di solidarietà per un paese e per un popolo. Per Allam Israele è un paradigma. Chi difende il diritto alla sua esistenza si pone dalla parte della libertà e della sacralità della vita. L'ideologia della morte, che è alla base del terrorismo e che considera i non islamici nemici a tutti gli effetti, nasce proprio dal conflitto del mondo arabo con Israele. Allam ha visto con i suoi occhi la trasformazione dell'Egitto da paese tollerante in nazione corrosa dall'integralismo e dal fanatismo, proprio a partire dalla campagna di criminalizzazione di Israele inaugurata da Nasser e culminata nel 1967 con la guerra dei Sei giorni. Viva Israele è un appello a tutti (cristiani e musulmani, europei e arabi, e in particolare a noi italiani) perché riconoscano quale pericolo mortale si nasconde nell'odio anti-israeliano. Per Allam non possiamo lasciare che in Italia si giustifichi in buona o cattiva fede, la criminalizzazione dello Stato ebraico: la nostra tradizionale capacità di sopire conflitti tramite compromessi può essere, di fronte alla minaccia integralista, molto pericolosa. Ecco perché questo libro autobiografico può parlare alle coscienze di tutti: dietro l'intransigenza con cui si tutela il diritto di Israele all'esistenza e alla pace c'è la fermezza con cui si protegge la nostra società dai pericoli di infiltrazione e legittimazione dell'ideologia della morte. «Io non ci sto» conclude lautore. «Non mi sottometto né ai tagliagola né ai taglialingua».
A dialogare con Magdi Allam domani sera sarà lo psichiatra e scrittore Alessandro Meluzzi.
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