Cosa significa per la filosofia confrontarsi con il linguaggio? Luigi Perissinotto, docente di Filosofia della comunicazione presso lUniversità di Venezia, la cui attività di ricerca si è concentrata sulla questione filosofica del linguaggio e il problema del nesso linguaggio-interpretazione, tenterà di dare una risposta a questo interrogativo venerdì 25 febbraio, alle ore 21 al teatro degli Atti, durante il quarto incontro delle Meditazioni riminesi, nellambito di una conferenza dal titolo La lingua di Adamo. Lorigine del linguaggio tra mito e scienza.
"Confrontarsi con il linguaggio per la filosofia significa, in primo luogo, che il pensiero si pensa finalmente come linguaggio e che, di conseguenza, non può più prescindere dalla comunicazione. Chiamata alla prova della comunicazione, la filosofia, a lungo concepita come puro pensiero di parole assolute, è costretta a confessare il suo rapporto ambivalente con il linguaggio, dove la diffidenza e la presa di distanza ha prevalso sul riconoscimento dellappartenenza". (introduzione a Luigi Perissinotto, La comunicazione. Ciò che si dice e ciò che non si dice, a cura di Mario Ruggenini e Gian Luigi Paltrinieri).
Cenni biografici e bibliografici
Liniziativa è promossa dallAssessorato alla cultura del Comune di Rimini e organizzata dalla Biblioteca Civica Gambalunga con il patrocinio della Provincia di Rimini e dellIstituto italiano per gli studi filosofici.
Il ciclo è riconosciuto quale occasione di aggiornamento per gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado da parte dellUfficio scolastico provinciale del Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca scientifica.
La partecipazione è gratuita.
Ai frequentanti che lo richiederanno sarà rilasciato attestato di partecipazione.