La storia delinea un personaggio, magistralmente interpretato dalla moglie Giulietta Masina, che ha fatto storia: la prostituta candida e ingenua che, pur maltrattata e tradita continuamente, mantiene la generosità e lottimismo per andare avanti.
Tutto il racconto, scritto insieme ai fidati collaboratori dellepoca Ennio Flaiano e Tullio Pinelli in collaborazione con Pier Paolo Pasolini e Brunello Rondi, si sviluppa per episodi che contribuiscono poco per volta a conoscere sempre meglio la protagonista ed i suoi pensieri, sentimenti e speranze; in questo modo il regista riminese riesce a farcela sentire vicino e a farci partecipare al suo triste destino ed alla sua accanita tenacia nello sperare. Linvito a sorridere alla vita che viene fatto attraverso questa pellicola, anche quando tutto pare tristezza e disperazione, diventa in questo modo credibile, come un quadro ben dipinto rende credibile il proprio soggetto.
Fellini riesce magistralmente a mantenersi in equilibrio tra lirismo ed eccessivo realismo, evitando sia il compatimento sia il cinismo. Riesce a tratteggiare paesaggi interiori ed esterni con passione e aderenza al vero, senza rinunciare al proprio personalissimo gusto di proporre situazioni e personaggi minimali e tuttavia bizzarri e poetici. Lintero mondo felliniano è rappresentato da questi dimenticati dalla Storia e dai loro tumulti interiori, che vengono guardati con una sorta di tenerezza di pascoliana memoria.
"La censura aveva proibito il film e io non volevo che bruciassero i negativi. Così, seguendo il consiglio di un amico gesuita intelligente e forse un po spregiudicato, padre Arpa, andai a Genova da un cardinale famoso, considerato uno dei papabili e forse anche per questo assai potente, per chiedergli di vedere il film. In una minuscola saletta di proiezione situata proprio dietro il porto, aveva fatto mettere, al centro, una poltrona comprata il giorno prima da un antiquario, una specie di trono con un gran cuscino rosso e le frange dorate. Il cardinale arrivò a mezzanotte e mezza sulla sua Mercedes nera. A me non fu concesso di restare nella sala e non so se lalto prelato vide davvero tutto il film o se dormì; probabilmente padre Arpa lo svegliava nei momenti giusti, quando cerano processioni o immagini sacre. Fatto sta che alla fine disse: 'Povera Cabiria, dobbiamo fare qualcosa per lei!'. E penso che gli sia bastata una semplice telefonata.
(Federico Fellini, Intervista sul cinema, a cura di Giovanni Grazzini, Laterza, Roma-Bari, 1983, pp. 102-103)
Le notti di Cabiria
Un film di Federico Fellini. Con Franca Marzi, Giulietta Masina, Amedeo Nazzari, Dorian Gray, François Périer, Franco Fabrizi, Mario Passante, Ennio Girolami, Pina Gualandri, Polidor, Aldo Silvani, Amedeo Girard, Marianne Hold, Mimmo Poli, Riccardo Fellini, Ada Colangeli, Ciccio Barbi, Franco Balducci, Sandro Moretti, Edda Evangelista, Nino Milano. Genere Drammatico, b/n, 105 minuti. Produzione Italia 1957
Tutte le serate di Amarena sono ad ingresso gratuito
In caso di maltempo le proiezioni avranno luogo presso la Cineteca Comunale (via Gambalunga 27)
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