Dal 23 al 26 giugno torna a farsi sentire l’America dei Ruggenti Anni ’20 grazie a RIMINI JAZZ, il 10° Festival Internazionale del Jazz Tradizionale e dello Swing. Musica da ascoltare e ballare, al Parco Fellini ai piedi del Grand Hotel, nella più grande rassegna gratuita d’Italia dedicata al jazz delle origini. Gli ambasciatori italiani del true jazz nel mondo tra produzioni originali e debutti assoluti. Con il grande timoniere del jazz classico Lino Patruno e 12 solisti per la prima volta insieme nell’omaggio al padrino del Chicago Style Eddie Condon, l’inedito tributo di Alfredo Ferrario & Mauro Negri al Benny Goodman italiano Henghel Gualdi, la prima volta dell’Ambassador Band e la resurrezione del suono delle band di colore di New Orleans ad opera della Classic Jazz Forum Orchestra. Atmosfere sempre più frizzanti grazie a marching bands, ragazze flapper, auto d’epoca, eventi collaterali, sorprese e più di un pensiero al Fellini di Amarcord.
Una celebrazione in piena regola, la decima edizione di Rimini Jazz, che ancora una volta animerà le notti dell’accogliente Parco Fellini, a Marina Centro, con la complicità del maestoso Grand Hotel. Quattro serate "Classic" con inizio alle ore 21,30 e ingresso rigorosamente gratuito. La programmazione musicale, attentamente selezionata dal Direttore Artistico Rino Amore, schiera gli ambasciatori italiani del jazz tradizionale nel mondo sul palco di Rimini Jazz 2010 per dare vita anche ad alcune produzioni originali.
Mercoledì 23 giugno a dare il via all’edizione del decennale sarà proprio una produzione originale di Rimini Jazz: Lino Patruno & His All Stars. L’autorità indiscussa del jazz classico in Italia guiderà una band di 12 solisti 12 (Michael Supnick, Fabrizio Cattaneo, Gianni Sanjust, Paolo Tomelleri, Alberto Collatina, Checco Coniglio, Giorgio Cuscito, Carlo Bagnoli, Paolo Alderighi, Guido Giacomini, Riccardo Colasante) riuniti per la prima volta tutti assieme nell’omaggio al grande Eddie Condon, padrino del Chicago Style e traghettatore del dixieland nell’era moderna.
Il giorno successivo, 24 giugno, un’altra produzione originale del Festival con Alfredo Ferrario & Mauro Negri Sextet. I due clarinettisti della nuova generazione più conosciuti e apprezzati all’estero si ritrovano sul palco di Rimini per condividere la guida di un sestetto di grande spessore nel tributo al mentore Henghel Gualdi, il più grande clarinetto jazz tricolore noto nel mondo come il Benny Goodman italiano.
Venerdì 25 giugno la prima volta dell’Ambassador Band, evoluzione della marching band ufficiale di Rimini Jazz che si presenterà al pubblico del festival in una veste rinnovata e in formazione allargata. Un sestetto a tutto Dixie e Swing per accostare ai brani classici del jazz tradizionale la canzone italiana degli anni ‘30 e ’40 riproposta in stile dixieland con originali arrangiamenti.
Gran finale sabato 26 giugno assieme agli otto strumentisti della Classic Jazz Forum Orchestra, con Alberico di Meo al pianoforte e Michele Pavese al trombone, per immergersi nel mondo del jazz di New Orleans inseguendo il suono delle band di colore che furoreggiavano all’epoca. Un repertorio eseguito con raro rigore stilistico, compreso l’utilizzo della singolare washboard, ma al tempo stesso piacevole e divertente anche per i neofiti delle note blu.
La musica invaderà la città fin dal mattino grazie alle note di una marching band che farà riecheggiare i classici del jazz tradizionale e dello swing nel centro storico, a Marina Centro e in riva al mare. L’atmosfera che farà da cornice alle esibizioni al Parco Fellini sarà ancor più che in passato legata all’immaginario dei Ruggenti anni ’20 grazie alla presenza di auto d’epoca, ragazze flapper, una mostra fotografica e incontri letterari a tema. Ispirati dall’architettura liberty del Grand Hotel, affacciato sul palco di Rimini Jazz, per stringere ancor di più il legame con il Maestro Fellini e il suo film più famoso, Amarcord, ambientato proprio nella Rimini del primo dopoguerra.
Info +39 0541 51011 – www.riminijazz.it
Una celebrazione in piena regola, la decima edizione di Rimini Jazz, che ancora una volta animerà le notti dell’accogliente Parco Fellini, a Marina Centro, con la complicità del maestoso Grand Hotel. Quattro serate "Classic" con inizio alle ore 21,30 e ingresso rigorosamente gratuito. La programmazione musicale, attentamente selezionata dal Direttore Artistico Rino Amore, schiera gli ambasciatori italiani del jazz tradizionale nel mondo sul palco di Rimini Jazz 2010 per dare vita anche ad alcune produzioni originali.
Mercoledì 23 giugno a dare il via all’edizione del decennale sarà proprio una produzione originale di Rimini Jazz: Lino Patruno & His All Stars. L’autorità indiscussa del jazz classico in Italia guiderà una band di 12 solisti 12 (Michael Supnick, Fabrizio Cattaneo, Gianni Sanjust, Paolo Tomelleri, Alberto Collatina, Checco Coniglio, Giorgio Cuscito, Carlo Bagnoli, Paolo Alderighi, Guido Giacomini, Riccardo Colasante) riuniti per la prima volta tutti assieme nell’omaggio al grande Eddie Condon, padrino del Chicago Style e traghettatore del dixieland nell’era moderna.
Il giorno successivo, 24 giugno, un’altra produzione originale del Festival con Alfredo Ferrario & Mauro Negri Sextet. I due clarinettisti della nuova generazione più conosciuti e apprezzati all’estero si ritrovano sul palco di Rimini per condividere la guida di un sestetto di grande spessore nel tributo al mentore Henghel Gualdi, il più grande clarinetto jazz tricolore noto nel mondo come il Benny Goodman italiano.
Venerdì 25 giugno la prima volta dell’Ambassador Band, evoluzione della marching band ufficiale di Rimini Jazz che si presenterà al pubblico del festival in una veste rinnovata e in formazione allargata. Un sestetto a tutto Dixie e Swing per accostare ai brani classici del jazz tradizionale la canzone italiana degli anni ‘30 e ’40 riproposta in stile dixieland con originali arrangiamenti.
Gran finale sabato 26 giugno assieme agli otto strumentisti della Classic Jazz Forum Orchestra, con Alberico di Meo al pianoforte e Michele Pavese al trombone, per immergersi nel mondo del jazz di New Orleans inseguendo il suono delle band di colore che furoreggiavano all’epoca. Un repertorio eseguito con raro rigore stilistico, compreso l’utilizzo della singolare washboard, ma al tempo stesso piacevole e divertente anche per i neofiti delle note blu.
La musica invaderà la città fin dal mattino grazie alle note di una marching band che farà riecheggiare i classici del jazz tradizionale e dello swing nel centro storico, a Marina Centro e in riva al mare. L’atmosfera che farà da cornice alle esibizioni al Parco Fellini sarà ancor più che in passato legata all’immaginario dei Ruggenti anni ’20 grazie alla presenza di auto d’epoca, ragazze flapper, una mostra fotografica e incontri letterari a tema. Ispirati dall’architettura liberty del Grand Hotel, affacciato sul palco di Rimini Jazz, per stringere ancor di più il legame con il Maestro Fellini e il suo film più famoso, Amarcord, ambientato proprio nella Rimini del primo dopoguerra.
Info +39 0541 51011 – www.riminijazz.it