Anche quest’anno l’associazione Pro Loco Ghetto Turco di Rimini, di concerto con alcuni pescatori esponenti storici della marineria viserbese, organizza la rievocazione delle vecchie tradizioni di pesca riminesi. Saranno quattro le calate di tratta, due sulla costa nord della città, due nella zona sud.
Appuntamento il 4 settembre a Viserba (stabilimenti 37-38) dalle 16; il 5 settembre a Viserbella (bagno 40) alle 16.30; venerdì 10 a Miramare (stabilimenti 139-140); sabato 11 a Marebello (bagni 99-100).
Quest’anno la Pro Loco coinvolgerà anche gruppi delle scuole riminesi, con l’obiettivo di far conoscere a bambini e ragazzi le tradizioni marinare dei loro nonni e bisnonni. Insieme a cittadini e turisti, gli alunni saranno invitati ad assistere dall’arenile alle operazioni di pesca.
Le scuole riminesi potranno inoltre visitare il museo dell’associazione “E’scaion”, che propone, attraverso l’esposizione di raccolte etnografiche e naturalistiche, di preservare la vitalità della memoria e diffondere la conoscenza della locale cultura marinara. Nell’occasione sarà allestita una rustida secondo la vecchia tradizione dei pescatori riminesi, dimostrazione concreta della qualità dei prodotti dell’Adriatico nell’ambito della rievocazione della tratta.
Appuntamento il 4 settembre a Viserba (stabilimenti 37-38) dalle 16; il 5 settembre a Viserbella (bagno 40) alle 16.30; venerdì 10 a Miramare (stabilimenti 139-140); sabato 11 a Marebello (bagni 99-100).
Quest’anno la Pro Loco coinvolgerà anche gruppi delle scuole riminesi, con l’obiettivo di far conoscere a bambini e ragazzi le tradizioni marinare dei loro nonni e bisnonni. Insieme a cittadini e turisti, gli alunni saranno invitati ad assistere dall’arenile alle operazioni di pesca.
Le scuole riminesi potranno inoltre visitare il museo dell’associazione “E’scaion”, che propone, attraverso l’esposizione di raccolte etnografiche e naturalistiche, di preservare la vitalità della memoria e diffondere la conoscenza della locale cultura marinara. Nell’occasione sarà allestita una rustida secondo la vecchia tradizione dei pescatori riminesi, dimostrazione concreta della qualità dei prodotti dell’Adriatico nell’ambito della rievocazione della tratta.