La compagnia Teatropersona protagonista del prossimo appuntamento della rassegna dedicata al contemporaneo

Pubblicato il: 28 Febbraio 2017

In equilibrio tra teatro, danza e poesia, un allestimento essenziale ma allo stesso tempo elegante, potente e con evocazioni pittoriche. Lo stile di Alessandro Serra reso sul palco da tre performer di talento per A U R E, spettacolo prodotto dalla compagnia aretina Teatropersona e che sarà in scena venerdì 3 marzo al Teatro degli Atti (via Cairoli 42, sipario alle 21), nell’ambito di Tracce DContemporaneo, la sezione che la stagione riminese dedica alle più apprezzate compagnie italiane di ricerca e sperimentazione.  

A U R E  si ispira all’opera di Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto”, un fiume placido e solenne di parole, ma soprattutto – spiega la compagnia nella presentazione dello spettacolo - un capolavoro pittorico, sinfonia perfetta di suoni e rumori. In Proust tutto trasfigura, si agita, fluttua, deambula con una qualità sonnambolica in un mondo che è quello reale, ma è spinto come da un afflato che appartiene all’altra sfera. Così come il sogno si compie in una dimensione che non è la realtà ma che dalla realtà trae nutrimento, rubandone le immagini.

Nel suo quieto incedere la recherche si sfalda, il naturalismo si rompe, tutto evapora, rendendo indistinti oggetti e paesaggi. L’anima stessa è rivestita da un involucro corporeo.

Aure, indicibili aloni di vita che ammantano ogni cosa, dice Elemire Zolla.

Non c’è storia né personaggi, solo figure e un luogo, la stanza della memoria, più volte descritta da Proust come una specie di secondo appartamento, quello del sonno. Come in un teatro di marionette “così riposante per chi ha preso in disgusto la lingua parlata. Terra quasi edenica dove il suono non è stato ancora creato”.

Autore dello spazio e delle figure Vilhelm Hammershøi, pittore danese del silenzio, capace di permeare la scena di tempo. Nei suoi interni, cui lo spettacolo si ispira, il tempo fluisce come fatto luminoso, tutto è al contempo immobile e vibrante: i tavoli e le sedie sembrano pronti a piroettare, gli oggetti a librarsi in volo, le numerose porte sempre sul punto di schiudersi, rivelando presenze taciute e stanze della memoria involontaria. Nella camera oscura interiore si accende una speciale luce: il corpo dell’attore che, come la luce, non si vede, ma fa vedere. Ecco allora che un piccolo gesto si ripercuote in noi ed echeggia, risvegliando un fatto dimenticato, che ci sembrava misero e non degno di nota. La vita vivente di contro la vita vissuta. In modo tale che ciò che si vede incorniciato nell’arcoscenico non sia altro che un fondale dipinto, cioè la vita. E se questo fondale un giorno crollasse, “cadrà nell’universo magico, senza che la caduta delle sue pesanti pietre offuschi con la volgarità d’un solo rumore la castità del silenzio.

La Compagnia Teatropersona viene fondata nel 1999. Dopo un iniziale interesse per l’ambito di ricerca legato al Terzo Teatro e al lavoro sulle azioni fisiche di Grotowski, la formazione della compagnia si focalizza sullo studio dei principi della biomeccanica di Mejerchol’d integrandoli con i fondamentali delle arti marziali e del teatro orientale.  A partire dalle tecniche fonatorie tradizionali lo studio della voce si è sviluppato attraverso la pratica dei canti vibratori e del canto gregoriano con Padre Emanuel Roze, presso l’Abbazia di Sant’Antimo.  Fondamentale negli ultimi anni è stato l’incontro con Yves Lebreton e il suo metodo del Teatro Corporeo.   

Teatropersona crea i propri spettacoli attraverso un lavoro di ricerca teatrale fondato sulla centralità dell’attore e la composizione dell’immagine. Parallelamente al lavoro di ricerca, si occupa anche di pedagogia teatrale attraverso seminari e atelier creativi. La compagnia produce spettacoli per bambini e adulti presentati in Italia, Francia, Russia, Svizzera, Polonia, Corea del Sud, Germania, Spagna. (bio tratta dal sito www.teatropersona.it)

 

AURE
venerdì 3 marzo, ore 21 - Teatro degli Atti (non numerato)
regia, drammaturgia, scena, luci Alessandro Serra
con Daria Menichetti, Francesco Pennacchia, Chiara Michelini
produzione Teatropersona
Regione Lazio – Assessorato alla Cultura, Arte e Sport
Bassano Operaestate Festival - Teatro Fondamenta Nuove Venezia
Rete teatrale aretina – Teatro Comunale Castiglion Fiorentino
Fondazione Ca.Ri.Civ.

 

Biglietti 
Platea e galleria   € 12 - Ridotto € 10
Under 29 con CultCard  € 8

Info biglietteria
La biglietteria del Teatro Novelli è aperta dal martedì al sabato dalle 10 alle 14, martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.30. Info biglietteria: 0541.793811.

E’ possibile acquistare i biglietti anche on line. Basta andare sul sito www.teatroermetenovelli.it e cliccare su “Biglietteria on line”. Dopo essersi registrati sarà possibile scegliere i posti e acquistare i biglietti pagandoli con carta di credito o Paypal.

 

Il programma completo con tutti gli spettacoli della Stagione teatrale, gli altri appuntamenti fuori abbonamento e tutti gli aggiornamenti sul sito www.teatroermetenovelli.it e sulla pagina facebook fb.com/teatronovelli.