Un’anteprima nazionale d’eccezione quella in programma mercoledì 29 agosto nel Complesso degli Agostiniani di via Cairoli, dove Walter Veltroni presenterà, alla vigilia della sua uscita nelle librerie, il suo nuovo romanzo: “L’isola e le rose”.
Un romanzo che nasce da un’incredibile storia vera, tutta riminese come quelle che solo qui possono accadere, quella dell’Isola delle Rose, “la storia di un’utopia – come scrive Veltroni - contrastata dal potere e di un sogno che valeva la pena vivere”.
Nessun altro luogo se non Rimini, quindi, avrebbe potuto essere più adatto a raccontare questa incredibile storia, su cui, nel Teatro degli Atti con inizio alle ore 18, converseranno, con l’Autore e la Città, Sergio Zavoli, Tiziana Ferrario, Fabio De Luigi e il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi.
Il nuovo romanzo di Walter Veltroni prende le mosse da un episodio vero e dimenticato, incontrato dall'autore per caso navigando in rete, per raccontare la nascita di un’isola artificiale che richiama turisti da tutta Europa, l’idea di una micronazione indipendente, l’Isola delle Rose, e l’invenzione di una radio libera.
E’ la storia vera del sogno dell’ingegnere bolognese Giorgio Rosa che, a undici chilometri dalla costa, fuori dalle acque territoriali italiane, costruisce una piattaforma che il 1° maggio del 1968 si dichiara indipendente e si autoproclama, in omaggio alla lingua ufficiale che è l’esperanto, Esperanta Republiko de la Insulo de la Rozoj.
Nel romanzo frutto della ricerca dell’autore, Giulio è l’incorreggibile vitellone, Giacomo fa l’avvocato, Lorenzo è il figlio del proprietario del Grand Hotel, Simone il genio della classe diventato un inquieto ingegnere: quattro ragazzi di Rimini uniti da un’amicizia nata sui banchi di scuola e destinata a superare qualunque contrasto. Quando Giulio ha un’idea folle — costruire una piattaforma appena oltre il limite delle acque territoriali, dove accogliere una comunità di artisti, poeti, musicisti, amanti della bellezza — tutti si danno da fare per realizzarla: anche Elisa, dolce secchiona con lo chignon nero, anche Laura, giovane giornalista conquistata dal progetto, e una barista dalla bellezza esplosiva, Luana. Siamo alla vigilia del 1968, e niente sembra impossibile…
Saranno le immagini della Rimini balneare degli anni ’60 ad aprire l’evento, immagini tratte dai filmati promozionali dell’allora Azienda di Soggiorno conservate nella Cineteca comunale, che saranno accompagnate, in una scaletta scelta dallo stesso Veltroni, dalle musiche più belle e famose del periodo, dai Beatles, a Donovan, ai Rolling Stones, a Coltrane, a Otis Redding, solo per citarne alcuni, per finire con “Se telefonando” di Mina.
La giornata, a cui sono invitati tutti i riminesi e gli ospiti in vacanza nella nostra città, proseguirà nel Chiostro degli Agostiniani e in Sala Pamphili con musiche e assaggi di pesce azzurro dell’Adriatico.
WALTER VELTRONI è stato direttore dell’“Unità”, vicepresidente del Consiglio nel governo di Romano Prodi, segretario nazionale dei Democratici di sinistra, sindaco di Roma, segretario nazionale del Partito democratico e candidato premier alle elezioni politiche del 2008. Oltre ad alcuni libri sulla televisione e sul cinema, ha pubblicato per Baldini & Castoldi Il sogno spezzato. Le idee di Robert Kennedy (1993), La sfida interrotta (1994), Governare da sinistra (1997), I care (2000), per Einaudi il monologo Quando cade l’acrobata, entrano i clown (2010) e per Rizzoli La bella politica (1995), Forse Dio è malato. Diario di un viaggio africano (2000), a cui si è ispirato il regista Franco Brogi Taviani per il film omonimo, Il disco del mondo. Vita breve di Luca Flores, musicista (2003), da cui è stato tratto il film Piano, solo con Kim Rossi Stuart, Senza Patricio (2004), La scoperta dell’alba (2006, tradotto in 8 Paesi), La nuova stagione. Contro tutti i conservatorismi (2007), Noi (2009), Quando cade l'acrobata, entrano i clown (2010), L'inizio del buio (2011).