La tradizione riminese trae linfa dalla vita stessa dei suoi Borghi antichi, il Borgo San Giuliano, il Borgo Sant’Andrea, il Borgo San Giovanni. Sono luoghi identitari della città dove vivono ancora tradizioni autentiche, dove hanno vissuto personaggi riminesi illustri, dove ancora si può gustare il cibo della tradizione romagnola.
IlBorgo San Giuliano, nato intorno all’anno Mille, era l’antico quartiere dei pescatori. Carica di poesia e suggestione è l’atmosfera che qui si respira. Basta passeggiare fra i suoi vicoli stretti, le casette basse, i muri color pastello, con balconi fioriti e variopinti murales, per rendersene subito conto. Si passeggia nel silenzio (la zona è isola pedonale) e si respira ancora quello spirito anarchico e creativo che ha caratterizzato i suoi abitanti. Una piccola ‘rive gauche’, collegata alla città dal Ponte di Tiberio. Questo quartiere è anche luogo ideale per un aperitivo e per il buon cibo proposto dai suoi numerosi e caratteristici ristoranti ed osterie. Ogni due anni a settembre, negli anni pari, lo spirito del borgo prende corpo nella ‘Festa de’ borg’: un appuntamento immancabile.
Sempre a cadenza biennale, ma negli anni dispari, si svolge la Festa del Borgo Sant’Andrea, che in occasione della festa del Santo Patrono San Gaudenzo invita tutti a un viaggio nel tempo per riscoprire le radici di questo luogo che sorge fuori da Porta Montanara, fra l’antico lavatoio, il foro boario, l’antica fornace Fabbri.
Nel mese di luglio in occasione della ricorrenza della Beata Vergine del Carmine, si svolge la Festa del Borgo San Giovanni, momento ideale per scoprire il borgo sviluppatosi al di là dell’Arco d’Augusto, lungo la via Flaminia.
Borgo Marina è l’ingresso della città dal mare con l’antica Porta Galliana, le mura sul porto Canale e la via Gambalunga.
I borghi
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Pubblicato il: 22 Ottobre 2018