Dopo le tappe di Lussemburgo, Ginevra e Strasburgo, torna in Italia e a Rimini lo spettacolo sulla violenza di genere ideato da Serena Dandini e Maura Misiti.
'Ferite a Morte' sarà ospite delle 'Giornate del Lavoro' curate dalla Cgil, una tre giorni che precede il 17° Congresso Nazionale del sindacato. Anche la segretaria Susanna Camusso salirà sul palco a leggere le storie di donne vittime di partner, mariti o ex compagni.
Lo spettacolo avrà luogo sabato 3 maggio, alle ore 21.30 al Teatro Ermete Novelli, in via Cappellini 3 a Rimini.
Oltre un terzo della popolazione femminile mondiale subisce violenza fisica o sessuale, molto spesso per mano di un partner; lo dice un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato lo scorso giugno da UN World Health Organization (WHO).
Serena Dandini ha dato voce alle vittime di tutto il mondo con una serie di monologhi andati in scena con grande successo in una quindicina di teatri italiani tra il 2012 e il 2013, prima del tour internazionale dell’autunno 2013. “Ferite a Morte” (che è anche un libro pubblicato da Rizzoli) è una raccolta di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master, scritti da Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR. I testi attingono alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”.
L’evento teatrale, in cui numerose donne illustri e note al grande pubblico danno voce a un immaginario racconto postumo delle vittime, vuole essere un’occasione di riflessione, un tentativo di coinvolgere l’opinione pubblica, i media e le istituzioni.
Già confermate sul palco, insieme a Serena Dandini e Susanna Camusso, anche la scrittrice Lia Celi, la sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova, Fiorenza Menni di Ateliersi, la scrittrice Lorenza Ghinelli, Titti di Salvo, parlamentare di Sel, la giornalista Nunzia Penelope, Anna Maria Testa, esperta di comunicazione e pubblicità, Patrizia Asproni, presidente di Fondazione Torino Musei, Paola Gualano di 'Rompi il silenzio', Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, e le attrici Silvia Luzzi, Carlotta Viscoco e Ludovica Modugno.
“Tutti i monologhi di ‘Ferite a morte’ – spiega Serena Dandini – ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito su prenotazione. Gli inviti possono essere ritirati all'Urp di Rimini, in piazza Cavour, dal 2 maggio, dalle 11 alle 15 e dalle 17 alle 19.
Produzione Mismaonda www.mismaonda.eu
'Ferite a Morte' sarà ospite delle 'Giornate del Lavoro' curate dalla Cgil, una tre giorni che precede il 17° Congresso Nazionale del sindacato. Anche la segretaria Susanna Camusso salirà sul palco a leggere le storie di donne vittime di partner, mariti o ex compagni.
Lo spettacolo avrà luogo sabato 3 maggio, alle ore 21.30 al Teatro Ermete Novelli, in via Cappellini 3 a Rimini.
Oltre un terzo della popolazione femminile mondiale subisce violenza fisica o sessuale, molto spesso per mano di un partner; lo dice un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato lo scorso giugno da UN World Health Organization (WHO).
Serena Dandini ha dato voce alle vittime di tutto il mondo con una serie di monologhi andati in scena con grande successo in una quindicina di teatri italiani tra il 2012 e il 2013, prima del tour internazionale dell’autunno 2013. “Ferite a Morte” (che è anche un libro pubblicato da Rizzoli) è una raccolta di monologhi sulla falsariga della famosa Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master, scritti da Serena Dandini con la collaborazione di Maura Misiti, ricercatrice del CNR. I testi attingono alla cronaca e alle indagini giornalistiche per dare voce alle donne che hanno perso la vita per mano di un marito, un compagno, un amante o un “ex”.
L’evento teatrale, in cui numerose donne illustri e note al grande pubblico danno voce a un immaginario racconto postumo delle vittime, vuole essere un’occasione di riflessione, un tentativo di coinvolgere l’opinione pubblica, i media e le istituzioni.
Già confermate sul palco, insieme a Serena Dandini e Susanna Camusso, anche la scrittrice Lia Celi, la sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova, Fiorenza Menni di Ateliersi, la scrittrice Lorenza Ghinelli, Titti di Salvo, parlamentare di Sel, la giornalista Nunzia Penelope, Anna Maria Testa, esperta di comunicazione e pubblicità, Patrizia Asproni, presidente di Fondazione Torino Musei, Paola Gualano di 'Rompi il silenzio', Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, e le attrici Silvia Luzzi, Carlotta Viscoco e Ludovica Modugno.
“Tutti i monologhi di ‘Ferite a morte’ – spiega Serena Dandini – ci parlano dei delitti annunciati, degli omicidi di donne da parte degli uomini che avrebbero dovuto amarle e proteggerle. Non a caso i colpevoli sono spesso mariti, fidanzati o ex, una strage familiare che, con un’impressionante cadenza, continua tristemente a riempire le pagine della nostra cronaca quotidiana. Dietro le persiane chiuse delle case italiane si nasconde una sofferenza silenziosa e l’omicidio è solo la punta di un iceberg di un percorso di soprusi e dolore che risponde al nome di violenza domestica. Per questo pensiamo che non bisogna smettere di parlarne e cercare, anche attraverso il teatro, di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica”.
L'ingresso allo spettacolo è gratuito su prenotazione. Gli inviti possono essere ritirati all'Urp di Rimini, in piazza Cavour, dal 2 maggio, dalle 11 alle 15 e dalle 17 alle 19.
Produzione Mismaonda www.mismaonda.eu