Domenica 12 dicembre inaugurazione del Palazzo del Fulgor. Con l’apertura della terza sede, si compie la consegna del Fellini Museum alla città

Pubblicato il: 26 Novembre 2021

Con l’inaugurazione del riallestimento dell'area museale nell’edificio settecentesco dove a piano terra ha sede il leggendario cinema Fulgor, trova compimento il progetto del Polo museale diffuso di nuovissima concezione, dedicato al genio di Federico Fellini: il FelliniMuseum. Un museo diffuso in tre spazi storici di Rimini: Castel Sismondo, Palazzo del Fulgor e Piazza Malatesta. Un luogo di creatività - inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali - nel segno della visionarietà felliniana, del cinema e delle arti, in dialogo permanente tra innovazione e tradizione.

Dopo l’apertura, lo scorso 19 agosto, delle sale di Castel Sismondo e la definitiva configurazione di Piazza Malatesta con la conclusione oggi anche del “bosco dei nomi”, domenica 12 dicembre, apre anche la sede del Palazzo del Fulgor che prevede l'inaugurazione alle ore 18.00 con visite guidate gratuite fino alle ore 23.00 per poi proseguire lunedì 13 dicembre dalle ore 14.00 alle ore 19.00 (prenotazione obbligatoria su www.fellinimuseum.it). L’apertura sarà preceduta e accompagnata da uno spettacolo di videomapping in piazza Malatesta dalle ore 17.30 alle ore 23.00, con repliche ogni 30'. Lo spettacolo, dal titolo “A vision inspired by H. Bosch”, è firmato dallo studio milanese di visual design Karmachina e ispirato alle opere di Bosch. Lo show audiovisivo esplora luci e ombre della mente umana grazie ad una rielaborazione animata e a un viaggio fantasmagorico nell’opera del noto pittore olandese, che animerà gli edifici che circondano quel nuovo luogo urbano che è stato simbolicamente denominato “Piazza dei Sogni”.
Per l’intera giornata di domenica l’ingresso a Castel Sismondo sarà di 5 euro per tutti.

È stato proprio a Rimini e proprio nel cinema Fulgor, che ha avuto inizio l’avventura felliniana. Qui il giovanissimo Federico ha cominciato ad amare il grande schermo, i film americani, i western, le comiche di Ridolini, Stanlio e Olio, Buster Keaton, Charlot e dei fratelli Marx: il Palazzo del Fulgor è ora il luogo dove cominciare a entrare nella vita e nella cinematografia di Fellini, ripercorrendone le tappe biografiche e creative e approfondendo i suoi progetti e i suoi legami di lavoro, di amore e di amicizia grazie alla possibilità di consultare archivi digitali e strumentazioni interattive o lasciandosi andare alla scoperta di preziosi materiali originali, disegni, manifesti, locandine, libri e riviste d'epoca, film e documenti audiovisivi.

Il Palazzo del Fulgor, dagli spazi più raccolti rispetto a quelli di Castel Sismondo, è luogo deputato all’informazione, allo studio e alla ricerca, aperto a un pubblico che si immagina eterogeneo, fatto di cittadini, studenti, turisti, curiosi, appassionati e ricercatori.

Ad accogliere i visitatori in piazza San Martino, all’ingresso del Palazzo del Fulgor vi è la grande scultura in jesmonite che effigia la rinocerontessa protagonista di alcune delle scene più potenti e suggestive dell'immaginifico film felliniano E la nave va, oggi simbolo dell’intero polo museale. Una versione più leggera della rinocerontessa si è resa ambasciatrice del Fellini Museum prendendo parte a un Grand Tour d’Italia: agli inizi di settembre la “Rina” - così è stata battezzata dai media che l’hanno seguita in tutti i suoi viaggi – è stata a Venezia, in occasione della Mostra del Cinema, dove ha preso parte al corteo della Regata Storica sul Canal Grande per poi approdare sul red carpet del Lido di Venezia. Successivamente, la rinocerontessa ha partecipato alla sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, dove sino a pochi giorni fa era posizionata presso i Giardini Pensili dell’Auditorium Parco della Musica, nell’area verde fra le sale Petrassi e Sinopoli. Ora è tornata a Rimini, nella splendida cornice del giardino del Grand Hotel.

Contestualmente all’apertura del Palazzo del Fulgor, sarà possibile vedere anche il “bosco dei nomi” completato: lo spazio ideato da Tonino Guerra, che interessa l'area compresa tra Teatro Galli e Via Poletti in piazza Malatesta. Si tratta di un insieme di fiori di pietra illuminato da tre lanterne in ferro battuto e vetro dedicate allo scrittore russo Lev Tolstoj, su cui sono incisi i nomi di grandi personaggi del cinema, amici di Tonino Guerra, tra cui Giulietta Masina e Federico Fellini. Un’installazione artistica e luminosa al centro di un intervento sul verde con alberi e vegetazione bassa che va a completare la riqualificazione di piazza Malatesta, che grazie a questo rinnovato impianto urbano recupera la sua funzione originaria di incrocio e diventa elemento di saldatura tra le parti della città, mettendo in connessione classicità e contemporaneità.


IL POLO MUSEALE FELLINI MUSEUM
Inserito dal Ministero della Cultura tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali, il Fellini Museum è un luogo magico di sintesi artistica: uno spazio che fabbrica emozioni e spettacolo in cui innovazione, ricerca e sperimentazione si misurano con la classicità dell’arte.

Il Fellini Museum intende interpretare il cinema del regista riminese non come opera in sé conclusa, come sacrario o omaggio alla memoria, ma esaltando l’eredità culturale di uno dei più illustri registi della storia del cinema, che a Rimini ha avuto i natali nel 1920, e riunisce in un unicum concettale e spaziale più luoghi del cuore cittadino, dando vita a un percorso composito di narrazioni partecipate che rendono il visitatore protagonista di una esperienza immersiva. Si crea un ‘dialogo’ senza soluzione di continuità tra spazi interni ed esterni, in cui la creatività e l’immaginazione contaminano positivamente Rimini e il suo cammino nel presente e nel futuro, come chiave di accesso al mondo del «tutto si immagina».

Il Fellini Museum si dipana lungo tre punti cardine del centro storico di Rimini, mettendo in connessione diverse realtà in un’unica vocazione di trasmissione del sapere e della scintilla creativa che fu del grande regista italiano. I tre assi interessati sono: Castel Sismondo, la rocca malatestiana del Quattrocento al cui progetto contribuì Filippo Brunelleschi; il Palazzo del Fulgor, un edificio di origine settecentesca, dove a piano terra ha sede il Fulgor, il leggendario cinema immortalato in Amarcord e ora riallestito con le scenografie progettate dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti. Infine, a unire i due edifici, Piazza Malatesta, una grande area urbana, con porzioni a verde, arene per spettacoli, installazioni artistiche, un immenso velo d’acqua a rievocare l’antico fossato del castello e una grande panca circolare che, come nel finale di 8½, vuole essere un inno alla vita, alla solidarietà, alla voglia di stare assieme.

Piazza Malatesta, come una grande piazza dei sogni, abbraccia in un anello non solo simbolico, il polo culturale che ha al suo centro il Museo Fellini, ma che comprende anche il Teatro Galli inaugurato da Giuseppe Verdi e restaurato nel 2018 e il PART – Palazzi dell’ArteRimini, centro d’arte contemporanea in due palazzi del Trecento, inaugurato a settembre 2020, al quale si è aggiunto nel 2021 anche il Giardino delle Sculture che sfuma negli esterni del Museo.

Il progetto è parte di una più ampia azione di rinnovamento infrastrutturale e di valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico della città e del suo centro storico che porta a compimento una strategia complessiva di valorizzazione della città che ne sta ridisegnando l’immagine e il futuro.

Il Comune di Rimini ha affidato a Studio Azzurro la direzione artistica e l’ideazione del progetto multimediale immersivo di forte valenza partecipativa per il visitatore e all’architetto Orazio Carpenzano e allo Studio Tommaso Pallaria il progetto architettonico e l’intero allestimento di Castel Sismondo e del Palazzo del Fulgor. Entrambi fanno parte del raggruppamento di aziende, rappresentate da Lumière & Co., vincitrici del bando internazionale. Il Museo Fellini è a cura di Marco Bertozzi e Anna Villari.

Il Fellini Museum è realizzato grazie alla partecipazione di quasi tutti i produttori dei film di Fellini e degli attuali titolari dei diritti di sfruttamento: da RTI – Gruppo Mediaset a Titanus, da Pea Films Inc a Cristaldi Film, da Rai Cinema a Istituto Luce / Cinecittà, da Gaumont a Lyric Productions a Compagnia Leone Cinematografica, nonché grazie al coinvolgimento dei principali archivi audiovisivi nazionali: dalle Teche Rai all’Archivio storico dell’Istituto Luce, dalla Fondation Fellini pour le Cinèma di Sion all’associazione Tonino Guerra, dall’archivio storico Barilla all’Archivio nazionale del Cinema di impresa e all’archivio fotografico della Fondazione Centro sperimentale di Cinematografia, dalla Fondazione Cineteca di Bologna a Cinemazero di Pordenone, da Reporters Associati & Archivi all’Associazione culturale Mimmo Cattarinich all’archivio Maraldi.

Tutta l’identità visiva e la grafica del Fellini Museum è realizzata da Studio FM di Milano.
Partner del progetto, che ha ottenuto il patrocinio della Rai, sono Visit Romagna e APT Servizi Emilia-Romagna con Hera Servizi Gold sponsor.

 

Informazioni:  FM Fellini Museum
www.fellinimuseum.it | +39 0541 704494 | museofellini@comune.rimini.it
Facebook: @FelliniMusem
Instagram: @fellinimuseum

Orari da martedì 14 dicembre 2021:
Castel Sismondo: dal martedì al venerdì, 10-13 e 16-19; sabato, domenica e festivi, 10-19; lunedì non festivi chiuso
Palazzo del Fulgor: dal martedì alla domenica e festivi, 10-19. Lunedì non festivi chiuso

Ingresso: intero 12 euro, ridotto 8 euro