Dal 22 ottobre al 3 dicembre torna Biblioterapia, la rassegna di conversazioni, letture e narrazioni ad alta voce e cinema

Pubblicato il: 12 Ottobre 2016

DESIDERIO è il titolo e tema dell’ottava edizione di “Biblioterapia. Come curarsi (o ammalarsi) coi libri”, promossa dalla Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, con il patrocinio dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, quest’anno ad ingresso gratuito.

Poiché cifra della rassegna è l’esplorazione dei temi nodali della condizione umana, per conoscere cosa noi siamo e cosa sono gli altri, dopo aver scandagliato temi quali “l’altro da sé”, il corpo, la meraviglia, la paura, gli incontri di quest’anno saranno dedicati a un’altra pulsione umana fondamentale: il desiderio,  che alimenta l’ansia  di conoscenza, di infinito. Gli esseri umani sono fatti di desideri, che divengono progetti di vita, narrazioni, identità, in un'incessante mediazione tra natura e cultura. Confermata, anche per questa edizione, la formula che alterna conversazioni, letture e narrazioni ad alta voce e fotogrammi di cinema, e convoca esperti nelle diverse discipline.


Ad aprire il ciclo di Conversazioni sarà la psicoanalista Simona Argentieri (sabato 22 ottobre), che affronterà il tema dell’Ambiguità del desiderio. Il desiderio, infatti, è pulsione emozionale che per la sua attinenza con la sfera della soggettività presenta una dimensione sfuggente, difficile da definire e misurare. Ambigua, appunto. Ma l’ambiguità del pensare, osserva la psicoanalista, può essere lo stratagemma funzionale per evitare di guardare in faccia la propria realtà, di prendere posizione rispetto ai propri desideri e di confrontarsi con quelli degli altri.

Di Passioni e desideri parlerà invece Remo Bodei, sabato 29 ottobre. Chi meglio di un filosofo par suo può svelarci la passionalità della filo-sofia, apparentata al desiderio? “Tutta la nostra esistenza è guidata dal desiderio e dall’attesa del piacere”, scrive Bodei e nell’indicarne il carattere illimitato, ci ricorda che è l’immaginazione a offrirci un antidoto all’impossibilità del reale di soddisfarlo. Quando, come scrive Giacomo Leopardi, “in luogo della vista, lavora l’immaginazione e il fantastico sottentra il reale”.   

Desiderio illimitato che si declina però anche come cupiditas sciendi, pulsione di conoscenza che spinge l’uomo fino alla conquista del cosmo. A ragionarne, sabato 5 novembre, sarà l’astrofisico Giovanni Bignami, che ci introdurrà ai miti e alla realtà dell’esplorazione spaziale, con la conversazione Oro dagli asteroidi e asparagi da Marte. Introduce il giornalista e scrittore Marco Pivato.

A seguire, su questa falsariga, lo storico dell’arte Tomaso Montanari (sabato 19 novembre) indagherà Il desiderio dei libri. Tra bibliofilia e pubblica utilità. Studioso impegnato a proporre un progetto di comunità basato sulla cultura, e un uso del patrimonio culturale che alimenti la vita civile, Montanari è convinto “che la conoscenza è l’unica medicina capace di curare, fermare, forse vincere questa epidemia di disumanizzazione”.  Il desiderio, mosso da Eros, non è solo gioia, ma si lega anche al potere.  

A indagarne le derive sarà il filosofo Giacomo Marramao (sabato 26 novembre).  Potere e desiderio è il titolo della conversazione, che ci indica la possibilità di sovvertirne la logica costitutiva, ovvero “la logica dell’identità, innervata nell’illimitatezza del desiderio e nella doppia scena paranoica della paura e della morte dell’altro”, fino a sradicarlo.

Per chiudere con la teologa e pastora battista Lidia Maggi e I giardini del desiderio nelle Scritture (sabato 3 dicembre). Ad accompagnarla, Matteo Castellucci, che leggerà brani dal Cantico dei Cantici, poemetto biblico che celebra desiderio carnale e anelito spirituale. Se infatti l’inestinguibilità del desiderio come espressione dell’ansia di infinito e di trascendenza è una delle componenti capitali della spiritualità biblica, ambiguo, anche per la fede, è il volto del desiderio, tra celebrazione e condanna.

Le Narrazioni saranno affidate al poeta Valerio Magrelli, nell’ambito di “Il Casanova di Federico Fellini 40 anni dopo”, in collaborazione con la Cineteca Comunale, e al reading “Della stessa sostanza dei desideri”, a cura di Lorella Barlaam, con letture dell’Associazione Mala Testa e visual di Maurizio Giuseppucci.
Esploreranno i “Percorsi del desiderio” tre incontri tra cinema e psicoanalisi, in collaborazione con Società psicoanalitica italiana (SPI).


La rassegna è stata riconosciuta quale attività di formazione per insegnanti per l’anno scolastico 2016/2017.

Programma dettagliato su www.bibliotecagambalunga.it/primo_piano/pagina376.html

Info: Biblioteca Gambalunga - tel. 0541 704486 – fax 0541704480