Con il passaggio in zona gialla della Regione Emilia Romagna, si riaprono le porte dei Musei della città di Rimini. Chiusi dallo scorso 5 novembre del 2020 per le restrizioni anti Covid, da lunedì 1 febbraio i Musei di Rimini riaprono gratuitamente le loro porte, ancorché solo nei giorni feriali.
L’arte torna dunque ad essere accessibile al Museo della città, alla Domus del chirurgo e nei Palazzi d’arte Part: dal lunedì al venerdì, gratuitamente, con due visite guidate giornaliere su prenotazione per piccoli gruppi, alle ore 17 ed alle ore 18. Le visite guidate sono prenotabili da domenica 31 gennaio, sui siti internet palazziarterimini.it e museicomunalirimini.it e, da lunedì 1 febbraio, anche al numero di telefono 0541/793851.
La riapertura del Part, Palazzi dell’Arte, il nuovo sito museale che riunisce in un progetto unitario la riqualificazione a fini culturali degli storici Palazzi dell'Arengo e del Podestà, oltre alla possibilità di ammirare la collezione d’arte contemporanea della Fondazione San Patrignano, formatasi negli anni per le donazioni di artisti, collezionisti e galleristi, consentirà di visitare anche le due mostre temporanee che si affiancano alla collezione permanente. Le due mostre, rispettivamente dislocate nello spazio1 del Palazzo del Podestà e nello spazio2 sotto una sigla denominata [APARTE] sono Convivium, con i lavori di Francesco Bocchini, Vittorio D’Augusta, Luca Giovagnoli, Marco Neri, Nicola Samorì e Magna Carta con le opere recenti di Denis Riva, mostra quest'ultima a cura di Massimo Pulini.
Dopo l'esperienza di Futuro da remoto nel periodo di chiusura del lockdown, ora con la riapertura invernale dei Musei si apre anche TIME TO RESUME (tempo di riprendere) nell'ambito della consueta rassegna annuale dedicata alla Fotografia. Quest'anno il tema sarà l'intreccio sempre più intricato tra fotografia e pittura. All'interno della mostra del primo piano dell'ala nuova del museo della città tra gli altri, un intervento insolito di Vittorio D'Augusta che parte da una foto per dispiegare una sua narrazione pittorica. Una mostra resumé di questi anni di Isabella Balena e non ultima una chicca di Italo Di Fabio il prototipo storico dell'foto-amatore italiano e riminese d'adozione presentato da riminisecondotre.
Resta comunque la possibilità di visitare liberamente gli spazi museali, senza accompagnamento, negli orari di apertura (dalle 9.30-13 e 16-19). Gli ingressi saranno contingentati per assicurare le visite in tutta sicurezza (per queste ragioni è sempre consigliata la prenotazione).