Bologna - Verucchio immersa nella luce del tramonto, un paesaggio dautunno a Borgo Val di Taro, tra Baselica e Belforte, nel parmense. Lantico oratorio di Perduca, abbarbicato sulle rocce di Travo, nel piacentino. Valli, crinali e casolari nella zona del Monte Erno, nel forlivese. E poi mulini, torri, borghi e balchi, i ballatoi tipici delle zone di montagna. Sono cinquanta le fotografie di Paolo Zappaterra raccolte nella mostra Case daltri. Paesaggi e architetture dellAppennino emiliano romagnolo, a cura di Piero Orlandi e Piera Raimondi Cominesi, allestita nel cuore di Rimini, nella sala dellArengo.
Il titolo della mostra un omaggio al racconto "Casa daltri" di Silvio DArzo, ambientato nellAppennino emiliano è frutto della campagna fotografica (oltre 5.000 scatti) promossa e commissionata dalla Regione Emilia-Romagna sul patrimonio paesaggistico e architettonico dellAppennino. Durante quattro stagioni (lintero 2007) Paolo Zappaterra, fotografo ferrarese che ha al suo attivo molte ricerche sul campo, ha perlustrato montagne e colline dellEmilia-Romagna, creando un vero e proprio racconto per immagini, dove larchitettura rurale si rivela funzionale al paesaggio.
Lesposizione riminese (inaugurata venerdì 11 settembre) è la seconda di una serie che, nel corso del 2009 e del 2010, toccherà le città capoluogo della regione. Il singolare allestimento nella grande sala dellArengo, a cura della scenografa Silvia Veronesi, con pietre e legno, si richiama a forme naturali, ed è corredato da una struttura, una sorta di piccola casa, dove vengono proiettate immagini accompagnate dalle musiche appositamente create dalla compositrice Paola Samoggia.
Alla mostra è abbinato il catalogo (Federico Motta editore).
Con Case daltri la Regione Emilia-Romagna (assessorato Cultura, Sport, Progetto Giovani, assessorato Turismo e Commercio, Agenzia informazione e ufficio stampa della giunta, Istituto per i beni artistici culturali e naturali) in collaborazione , in questo caso, con il Comune di Rimini (assessorato Cultura, assessorato Turismo) porta avanti il proprio impegno in tema di politiche culturali e di gestione del territorio. Un impegno nato negli anni Settanta: fu infatti soprattutto per impulso dellIstituto dei beni culturali, allora fortemente ispirato da studiosi come Andrea Emiliani, Ezio Raimondi, Pier Luigi Cervellati e altri, che per la prima volta in Italia un ente pubblico cominciò a realizzare interventi di ampio respiro di catalogazione e tutela.
Lautore delle fotografie: Paolo Zappaterra
Il viaggio di Paolo Zappaterra nel mondo della fotografia è cominciato oltre quarantanni fa. Numerose le sue pubblicazioni, in gran parte reportage di spaccati di mondo diversi per geografia e usi di vita quotidiana. Tra gli altri, La Grecia dei Colonnelli (1969), Luoghi ebraici in Emilia-Romagna e Il sentimento della Città (1990), Panarea (2002). Zappaterra ha realizzato inoltre documentari di viaggio per la Rai e Telemontecarlo, video darte per Palazzo Diamanti di Ferrara. Collabora con agenzie internazionali come Grazia Neri e Contrasto. Le sue fotografie sono state esposte in molte sedi italiane e estere, tra cui lIstituto italiano di cultura di Lisbona e la New York University.
La mostra è aperta fino al 4 ottobre
Orario: 16 - 22. Lunedì chiuso