Capodanno in lirica fra Eros e Thanatos

Pubblicato il: 10 Dicembre 2015

L’opera lirica portata in scena per il Capodanno 2016 nelle consuete date del 1 e del 3 gennaio (ore 17.30) al Palacongressi di Rimini, sala dell’Anfiteatro, nell’ambito degli spettacoli di Rimini “Il Capodanno più lungo del mondo” è l’Opera in tre atti di Giacomo Puccini dal titolo Madama Butterfly su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. Tragedia giapponese in due atti e tre parti, dal racconto di John L. Long e dal dramma di David Belasco, omonimi, nella riduzione orchestrale, approvata dal compositore, di Ettore Panizza Edizione Kalmus – Thompson.

L’Opera, prodotta dall’Associazione Opera Futura in collaborazione con il Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli e con il patrocinio e il contributo del Comune di Rimini, avrà la regia di Paolo Panizza (già regista a Rimini de L’Elisir d’Amore, Rimini 2011 - La Traviata, Rimini 2013 e de La Vedova Allegra, Rimini 2014). Madama Butterfly, rappresentata per la prima volta nel 1904 al Teatro alla Scala di Milano, narra la storia della giovane Ciò Ciò San e del suo ingenuo e non corrisposto amore per un ufficiale della marina degli Stati Uniti d’America e della sua vana attesa del ritorno di lui a Nagasaki.
 

Personaggi e interpreti:

Madama Butterfly (Cio-Cio-San) CRISTINA PIPERNO; Suzuki, servente di Cio-Cio-San TATIANA SHUMKOVA; Kate Pinkerton OMBRETTA MAZZA; F. B. Pinkerton, tenente della Marina USA CRISTIANO OLIVIERI; Sharpless, Console degli USA a Nagasaki VALDIS JANSONS; Goro, Nakodo GREGORY BONFATTI; Il Principe Yamadori PAOLO GABELLINI; Lo Zio Bonzo LUCA GALLO; Yakusidé GIANFRANCO BATTAGLI; Il Commissario Imperiale GIUSEPPE SEMPRINI CESARI; L’Ufficiale del registro MARCO CEVOLI; La madre di Cio-Cio-San GRAZIA CIANI; La zia di Cio-Cio-San PATRIZIA GARATTONI; La cugina di Cio-Cio-San ELENA FACCHINI

 

Figuranti:

NATALINA PARMA, LEONARDO CAMPO, CARLO SANTONATO, ALESSANDRO SEMPRINI

Con il Coro Lirico Città di Rimini A. Galli e la Chernivtsi Philharmonic Orchestra diretti dal M° Lorenzo Castriota Skanderbeg. Allestimenti scenografie a cura di Opera Futura.

 

Note di Regia. A Cura di Paolo Panizza

“L’Anfiteatro del Palacongressi di Rimini è uno spazio molto particolare. Non è un vero e proprio teatro, ma è una bellissima sala che circonda il proprio palcoscenico semicircolare con una visuale del tutto particolare. E’ quindi lo spazio, in primo luogo, a dettare la grammatica di quest’allestimento operistico: un contatto col pubblico quasi diretto, una scena lineare che si sposi con l’architettura contemporanea e una regia volta a concentrare lo spettatore più sul canto e l’interpretazione degli artisti che su un’ambientazione di stile oleografico. Questa produzione di Madama Butterfly, è nata in collaborazione di studio con la Colorado University di Boulder (Colorado – U.S.A.), scegliendo di eseguire la riduzione orchestrale di Ettore Panizza, autorizzata dallo stesso Puccini, perché la sua opera potesse essere eseguita anche nei teatri con una buca meno capiente. Quindi, anche dal punto di vista musicale, questo spettacolo si adatta perfettamente oggi allo spazio dell’anfiteatro, con i cantanti vicinissimi all’orchestra, in un impianto unico ispirato agli artisti moderni dell’epoca di Puccini, Mondrian in particolare e i cubisti.  Non si tratta, attenzione, di una riduzione dell’opera, che è integrale, ma solo di una riduzione delle sezioni strumentali, mettendo in luce, al contrario di ciò che si potrebbe pensare, alcuni passaggi e melodie dell’opera con ancor maggiore vivacità, commozione e difficoltà esecutiva.

Il capolavoro di Puccini è qui raccontato con rispetto della musica e dell’autore, semplicemente cercando di evitare gli stereotipi che spesso inficiano la modernissima drammaturgia di questo dramma musicale. All’epoca dell’autore siamo anche negli anni della nascita della psicoanalisi e l’opera, secondo me, non ne è esente, a partire dai suicidi (padre e poi figlia) e proseguendo poi sul quel filo di Eros (amore) e Thanatos (morte, anche interiore) che permeano tutta la storia e sono fondamento della psicoanalisi. Per quanto riguarda la storia, resterò nel solco della tradizione, come da libretto, cercando di mettere in luce simbolicamente queste intuizioni, ma mantenendo il carattere anche popolare di questo capolavoro indiscusso.”

 

Marco Cevoli Presidente Coro Lirico Amintore Galli

“Il Coro Lirico Città di Rimini Amintore Galli affronta la tredicesima Opera del capodanno riminese reduce dal successo (lo scorso settembre) ne La Cenerentola di Rossini alla manifestazione lirica internazionale Pafos Aphrodite Festival di Cipro, anche in quel caso sotto la guida dell’amico regista Paolo Panizza. La collaborazione con Opera Futura, produzione di Madama Butterfly, e con Panizza già da alcuni anni ci sta dando grandi e reciproche soddisfazioni. Cito l’Opera a Cipro perché la partecipazione su palcoscenici internazionali, oltre a contribuire alla crescita artistica del Coro, esporta all’estero l’immagine della nostra città legata anche alla cultura musicale nell'ambito della musica lirica. L'Associazione Coro Lirico Città di Rimini "Amintore Galli", nata ventuno anni fa con l'intento di ricostruire "l’idea" del Teatro d'Opera nelle menti e nei cuori dei riminesi, in preparazione della sua materiale ricostruzione, ormai sempre più imminente, ha un sogno: quello di poter inaugurare il teatro che ha il suo stesso nome cantando l’Aroldo, opera con la quale Verdi lo inaugurò nel 1857. Era infatti il 4 agosto del 1857 e, ad agosto del 2017 saranno esattamente 160 da quella data… chissà.”

 

1 e 3 gennaio 2016, ore 17.30

I biglietti come ogni anno sono in vendita presso l’ufficio URP in piazza Cavour 31 a partire dal 7 dicembre, tutti i giorni domeniche comprese, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle ore 19,30 – Tel. 340 1344816.
È attiva anche una prevendita on line  www.bookingshow.it

Costo biglietti Prima e Replica: da Euro 15,00 a Euro 60,00