Buon compleanno, Federico!

Pubblicato il: 18 Gennaio 2016

Mercoledì 20 gennaio, in occasione dell'anniversario della nascita di Federico Fellini, nella sala della Cineteca del Comune di Rimini , alle ore 21, sarà proiettata la versione restaurata dalla Cineteca nazionale in collaborazione con RTI-Mediaset, del film “Giulietta degli spiriti” (1965).

A introdurre la pellicola sarà Emanuela Martini, forlivese, critica cinematografica, saggista, storica direttrice del magazine Film Tv, direttrice dal 2014 del Torino Film Festival.

Il restauro di Giulietta degli spiriti (1965), nato dalla collaborazione tra la Cineteca Nazionale e il Torino Film Festival, è una grande opportunità per apprezzare come mai prima d'ora lo straordinario lavoro del direttore della fotografia Gianni Di Venanzo.

Al culmine della propria stagione creativa - e coadiuvato per l'ultima volta da Ennio Flaiano (sceneggiatore insieme al regista, Tullio Pinelli e Brunello Rondi) - Fellini intreccia realtà, memoria e incubo per raccontare il mondo interiore di una moglie borghese frustrata, interpretata da una magnifica Giulietta Masina.

L'idea di fare ‘Giulietta degli spiriti’ matura nella mente di Fellini nell'inverno del 1963. Il regista vuole fare un altro film per la sua moglie, Giulietta Masina. Il progetto è chiaramente influenzato dal rapporto con l'amico psicanalista Ernst Bernhard, dalla cultura psicanalitica e dallo studio di Jung, ma anche dal crescente interesse per l'aspetto magico della realtà. Tutto il film si muove su un duplice binario, la dimensione quotidiana della storia e la sua rappresentazione fantastica e magica.

Nel film la protagonista, Giulietta, ha festeggiato l'anniversario del suo matrimonio, ma è infelice perché sa che suo marito ha una relazione con un'altra donna e si rende conto che il suo matrimonio sta andando a rotoli. Cerca conforto spirituale interrogando gli spiriti e poi cerca di instaurare un dialogo con il marito e con la rivale, ma il matrimonio è oramai in crisi irreversibile e lei sceglie la solitudine. Nella presa di coscienza svaniranno anche i fantasmi. Nel cast: Giulietta Masina, Valentina Cortese, Sandra Milo, Mario Pisu e Sylvia Koscina.   

Un film in cui padronanza stilistica e ricerca di una narrazione costruita su simboli, allegorie e metafore trova un equilibrio quasi perfetto. Un'opera complessa, una rappresentazione che procede al limite tra delirio e realtà, avvolta in un'atmosfera all'interno della quale si percepiscono chiaramente i lieviti della cultura psicanalitica. Giulietta è la storia di una crisi personale, intrisa di decadentismo, suggestioni magiche, immagini grottesche e angosciose costruite con abile sapienza attraverso un gusto evidente per la dilatazione fantastica e la volontaria commistione tra memoria e fantasia. Accolto tiepidamente dalla critica il film è un esortazione alla libertà, un inno al caos un'esplosione colorata di energia irrazionale a tratti gioiosa a tratti angosciosa, che racchiude nei meandri poco accessibili della sua natura tutta la forza inarrestabile della creatività felliniana.

“Quello che poteva anche essere un racconto scarno, per linee interne, diventa nelle mani di Fellini una fantasmagoria di forme e di colori oggettivanti i pensieri, i ricordi, i sogni e le visioni del personaggio; il quale personaggio non è ben certo che sia sempre quello della signora Giulietta e non diventi per lunghi tratti quello del regista prevaricatore. Un altro cospicuo saggio, dunque, della tumultuaria, barocca immaginazione felliniana, e insieme della sua splendida facoltà di ordinare il mondo in visione cinematografica, qui arricchita dall'uso del colore, da lui trattato si può dire per la prima volta e con effetti sorprendenti" (Leo Pestelli "La Stampa", 29 ottobre 1965).


Cineteca Comunale
via Gambalunga 27
Ore 21
Ingresso libero
Info: www.bibliotecagambalunga.it/cineteca/programmazione  www.federicofellini.it