Sabato 20 gennaio la Fondazione Federico Fellini, come ogni anno, rende omaggio al Maestro riminese con il tradizionale appuntamento Buon compleanno Federico. Liniziativa questanno prevede, presso la sala Isotta del Castel Sismondo di Rimini, la visione di alcuni filmati deccezione. Alle ore 21, sarà possibile assistere, in occasione della chiusura della mostra Il lungo viaggio di Fellini. Sogni, disegni, film, allultima proiezione de Il lungo viaggio, film ideato da Tonino Guerra e realizzato dal regista russo Andreij Khrzhanovskij, che mette in scena alcuni dei disegni (di cui una cinquantina in mostra) che Fellini ha realizzato per fissare nel suo immaginario i personaggi, le ambientazioni e le atmosfere che avrebbero preso vita nei suoi film.
A seguire sarà proiettato in anteprima il film Fellinis Homecoming (U.S.A. 2006, 44), making of di Amarcord, capolavoro del Maestro riminese. In questo piccolo documentario parecchi amici di Fellini tra cui Sergio Zavoli, Titta Benzi, Tullio Kezich, sulla base di quel film di ricordi qual è appunto Amarcord, richiamano alla memoria la vera infanzia di Federico e la vera Rimini di allora; attraverso i loro racconti si scopre che Fellini ha sempre avuto un rapporto particolare con la città natia, rappresentata e amata non tanto come luogo di un vissuto reale, ma come catalogo del proprio immaginario, alimentato da sogni e impressioni personali. Linfanzia riminese di Fellini diventa una dimensione a sé che riaffiora e trova forma cinematografica attraverso suggestioni intime e trovate poetiche. Questa è la Rimini di Federico Fellini. Tanto è vero che, quando il regista decise di fare questo film, non girò in luoghi reali, ma ricostruì completamente la sua Rimini negli studi di Cinecittà. Amarcord dichiara Sergio Zavoli in un passaggio iniziale del documentario fu il segno di un grande amore di Federico per il suo passato, per questa città spesso fraintesa, in cui era amato e misconosciuto, da qualcuno pure detestato. Il rapporto reale con Rimini non fu semplice. Fellini, allinizio del suo successo, si dimostrò schivo con la gente del posto, e tornò raramente, quasi di nascosto, per rivedere amici e parenti stretti. Arrivava a Rimini in genere di notte continua il Senatore Zavoli - Andava sotto la casa dellAvvocato Luigi Benzi, Titta, tirava un sasso alla finestra dellamico e questo scendeva. Andavano alla Piazzetta dei Teatini a prendere a calci un barattolo e a raccontarsi delle piccole storie, aggiornandosi sulle reciproche ribalderie; poi la mattina la città si svegliava e Federico non cera più.
Fellini in Amarcord rielaborò personalmente, in molti casi inventò, fatti e luoghi che diventarono poi reali nella memoria comune. La gente iniziò a crederci veramente e a ricordare fatti in realtà mai avvenuti, se non nella mente dellimmaginifico regista. Come la scena mitica del Rex ricorda Tullio Kezich Il Rex era una motonave che viaggiava da Genova a New York e non passò mai da Rimini. La scena fu completamente inventata. Molti riminesi, dopo aver visto il film, riconobbero la scena, dissero di aver partecipato anche loro e si identificarono con alcuni personaggi. La fantasia di Fellini è più vera del vero.
Il filmato è curato da Antonio Monda, autore di numerosi documentari, docente di regia alla New York University e critico cinematografico per La Rivista dei Libri/The New York Review of Books. Monda ha realizzato anche retrospettive ed esposizioni per il Museum of Modern Art, il Solomon Guggenheim Museum, il Lincoln Center di New York e la National Gallery di Washington e scritto alcuni saggi tra cui La Magnifica Illusione e The Hidden God.
Saranno presenti, per introdurre il film, oltre al Direttore della Fondazione Federico Fellini Vittorio Boarini, Sergio Zavoli e Titta Benzi.
Fellinis Homecoming sarà preceduto da un montaggio di rari cinegiornali depoca (tra cui Mondolibero, Ciac, Ieri oggi e domani, Luce) riguardanti Federico Fellini nel decennio 1953-1963. Venti minuti di immagini che illustrano alcune vicende (eventi mondani, premiazioni, viaggi) relative ai film di Fellini, a partire da I vitelloni, di cui viene mostrato il momento della presentazione al Festival di Venezia, fino ad 8 ½ di cui sono illustrate diverse situazioni, come la partenza di Fellini, insieme a Giulietta Masina e Sandra Milo, per andare a ricevere lOscar in America.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /?>
Per informazioni:
Fondazione Federico Fellini, via Oberdan 1, Rimini, tel. 0541 50303 fax 0541 57378 fondazione@federicofellini.it - sito: www.federicofellini.it