Biennale del Disegno: alla scoperta del Circuito Open e visita alla mostra “Fogli della Follia. Fortunato Duranti, visionario e romantico”

Pubblicato il: 24 Maggio 2018

Venerdì 25 maggio l’Assessore alle Arti Massimo Pulini darà il via ad un percorso e a una visita alle mostre e agli artisti presenti nelle 39 sedi del Circuito Open della Biennale del Disegno.
Il ritrovo è alle ore 15 di venerdì 25 marzo da piazza Ferrari, da dove partirà la visita di questo percorso espositivo parallelo che si affianca ed integra di energie e relazioni alle 30 mostre della Biennale del Disegno inaugurata lo scorso 28 aprile.
Un 'occasione unica per vivere l’esperienza del Circuito Open, che si presenta con una proposta più diffusa e potenziata rispetto all’edizione del 2016 a conferma di una sorprendente voglia di partecipare attivamente alla Biennale del Disegno che quest’anno annovera ben trenta mostre istituzionali. L’Open si annuncia quindi come lusinghiera conferma di affezione e di condivisione da parte di Rimini alle iniziative della Biennale del Disegno rendendo possibile la coniugazione di energie pubbliche e private.

Il week-end continua all'insegna della cultura sabato 26 maggio con un'altra visita guidata gratuita alla mostra “Fogli della Follia. Fortunato Duranti, visionario e romantico” con i curatori Alessandro Giovanardi storico e critico d’arte e Franco Pozzi artista e collezionista.
Si tratta di una mostra che espone disegni di Fortunato Duranti (1787-1863) che l’artista marchigiano realizzò negli anni bui della sua vita, opere affascinanti diverse per soggetto, stile e tratto e accompagnate dagli scritti frammentari dell’artista spesso impossibili da decifrare. La mostra, allestita al Museo della Città, unisce alcuni disegni di collezione privata con il prezioso e importantissimo prestito della Biblioteca Civica “Romolo Spezioli” di Fermo - 90 carte di straordinaria fattura - e intende seguire il tracciato critico iniziato, tra gli altri, da Roberto Longhi e Federico Zeri, proseguito con acribia da Stefano Papetti, mettendo in luce, con sguardo “arcangeliano”, la modernità inconsapevole e premonitrice di un maestro «del neoclassismo scapigliato», che si colloca, per qualità e potenza, accanto a Piranesi, Blake, Füssli e Goya tra i profeti della crisi della razionalità occidentale. 
L'appuntamento è per sabato alle ore 18,00 presso  MUSEO DELLA CITTA'/Manica lunga

Info:  0541.704422 -  0541.793851