Aspettando le grandi mostre a Castel Sismondo

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015
Le sale quattrocentesche di Castel Sismondo, che fino al marzo scorso avevano accolto, con grande successo di pubblico (chiuse a quota 190.000 visitatori), la mostra internazionale “Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L’incanto della pittura. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston”, si preparano ora ad accogliere nuove mostre di grande prestigio dal 23 ottobre 2010 al 27 marzo 2011.

Le prenotazioni per "Parigi. Gli anni meravigliosi. Impressionismo contro Salon" segnano un incremento del 30% e hanno già superato quota 22 mila.


Con grande soddisfazione degli organizzatori, Linea d'ombra e Fondazione Cassa di Risparmio, e delle istituzioni riminesi, ciò che più viene valutato positivamente sono i primi responsi sulla "formula Rimini".

Linea d'ombra e Fondazione hanno deciso infatti di affiancare alla mostra principale una seconda esposizione, anch'essa allestita a Castel Sismondo, la Rocca Malatestiana di Rimini. Si tratta di una mostra dossier intitolata "Caravaggio e altri pittori del Seicento. Capolavori dal Wadsworth Atheneum di Hartford". Da quello che è il più antico museo americano, Marco Goldin, che di tutta l'operazione è l'ideatore, il regista e il curatore, ha voluto far arrivare in Italia una selezione di quattordici dipinti, tutti di grande formato, da affiancare a quel capolavoro assoluto che è "L'estasi di San Francesco" del Caravaggio. Sono opere fondamentali del barocco in Europa: Cigoli, Morazzone, Gentileschi, Strozzi, Saraceni, per l' Italia. Quindi in ambito spagnolo Zurbarán, con una delle sue opere più riconosciute, il San Serapione del 1628, un quadro affascinante che rivela l'intimo collegamento, esistente nell'arte spagnola del XVII secolo, tra scultura e pittura. Il modo in cui è ritratto il santo è infatti estremamente realistico, al punto che si ha quasi l'impressione di poterlo toccare. E poi Ribera, con il suo Il senso del gusto, 1614-1616 circa, che rivela un evidente legame con il naturalismo e il chiaroscuro del Caravaggio. Quindi, Le Sueur in Francia e la Scuola fiamminga e olandese con Sweerts, Van Dyck e Hals, il più importante ritrattista di Haarlem nel secondo quarto del XVII secolo, con il Ritratto di Joseph Coymans.

La qualità anche di questa mostra ha convinto il pubblico: il 95% di chi si è già prenotato per ammirare il ciclopico "scontro" tra i grandi interpreti dell'Impressionismo e quelli del Salon, ha scelto di abbinare alla mostra principale anche quella su Caravaggio e il Seicento.


Da notare che tutto questo pubblico ha anche a disposizione, gratuitamente, sempre all'interno dei percorsi di Castel Sismondo, una serie di altre mostre tutt'altro che "minori". A partire da "Gianquinto. Opere rare 1959-2003", che resterà aperta sino all'8 dicembre 2010, seguita da "Nunziante. Dal Caravaggio" (dall'11 dicembre al 30 gennaio 2011) e da "Ciarrocchi. Opere scelte" (dal 5 febbraio al 27 marzo 2011).


Le mostre riminesi si stanno dimostrando anche capaci di trainare il pubblico ad affacciarsi sul Titano per dedicare un’altra giornata alla mostra parallela: "Monet, Cézanne, Renoir e altre storie di pittura in Francia" proposta nella Repubblica di San Marino, a Palazzo Sums, nel medesimo arco temporale delle due grandi mostre riminesi, ovvero dal 23 ottobre 2010 al 27 marzo 2011. I dati, ancora una volta, fanno concretamente ben sperare: il 70% di chi ha prenotato Rimini ha scelto di aggiungere anche San Marino, confermando quindi il gradimento di un sistema territoriale di grande interesse. L'obiettivo di questo asse è infatti anche quello di far conoscere ai grandi pubblici delle mostre quel magnifico territorio che dalla città e dal mare sale verso il Titano, con paesaggi dolcissimi, castelli, piccoli borghi tutti da scoprire.


Sono dati di prenotazioni che, al momento, si riferiscono a gruppi che hanno bisogno di selezionare in tempo le date da inserire nei loro programmi, ma fanno ben sperare anche sulle tendenze dei visitatori singoli che difficilmente prenotano la loro visita con anticipi tanto ampi. Il test comunque offre la certezza che questa nuova scommessa riminese, se non può considerarsi già vinta, certo sarà vissuta sull'onda di un grande entusiasmo.


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