Nella splendida cornice del foyer del Teatro Galli appena restaurato si possono ammirare le installazioni luminose del designer Marco Morosini con la mostra "The Art of Selling a Bag" e il racconto per immagini degli esordi della balneazione a Rimini attraverso le fotografie della collezione Alessandro Catrani.
Le Mostre resteranno aperte al pubblico fino al 31 gennaio 2016.
"The Art of Selling a Bag" di Marco Morosini
Libero pensatore, grafico, designer, imprenditore e artista, esplora il rapporto tra Design, Arte e Commercio, sperimentando una nuova dimensione del colore creata per regalare al pubblico un’esperienza emotivamente positiva per gli occhi e rigeneratrice per l’anima. Un’installazione unica e inedita composta da opere al neon curvato, stampe fotografiche, tessuti e tele pittoriche, queste ultime create con la “Stripe Machine” anch’essa progettata dallo stesso Morosini.
Parte del progetto anche un film documentario di 45 minuti e un libro fotografico di 160 pagine. Nel film documentario le interviste esclusive fatte da Marco Morosini a critici d’arte, collezionisti, direttori di musei. Info: www.marcomorosini.com/art/
"La prima stagione"
Gli esordi della Rimini balneare attraverso le immagini inedite della collezione Alessandro Catrani.
Mentre a Parigi gli impressionisti dipingevano le passeggiate del lungo Senna e le dame in ombrellino sulle rive della 'Grand-Jatte', i fotografi romagnoli iniziavano a ritrarre le forme e i riti di un'altra 'Belle Époque', quella che prese avvio sulle rive dell'Adriatico, alla fine dell'Ottocento.
La prima stagione della balneazione riminese risulta pressoché simultanea alla prima epopea della fotografia. Ed ecco, allora, che lo strumento che ci ha permesso di fermare il tempo ci restituisce ricordi sempre nuovi, carichi di significato e di suggestione. Possiamo così entrare nei luoghi di quel tempo sospeso e 'virato in seppia', muoverci tra il Kursaal e le prime tende da sole, tra stabilimenti idroterapici e pagode sul mare, in un crescendo di atmosfere decisamente affascinante.
Confrontandoci infine con i protagonisti e le comparse di quelle fotografie scopriremo similitudini e differenze, nelle vesti, nei gesti o nelle pose; riappariranno architetture e stabilimenti che non esistono più, ricordandoci ingenuità ed errori che si sono succeduti nel tempo.
Orario: 10-13 / 16-19; festivi: 10 – 19. Natale e Capodanno: 16 – 19. Dal 2 al 6 gennaio sarà osservato l’orario continuato. Chiuso lunedì non festivi. Aperto il 31 dicembre dalle 22 fino a notte fonda. Lunedì 4 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 19
Ingresso: gratuito