La Mostra è composta da circa 50 scatti, di cui la metà a colori, realizzati sul set del capolavoro felliniano 8 ½ dal fotografo ufficiale di scena, Paul Ronald .
<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /?>Ci si chiede con un moto di incredulità ammirando le foto di Paul Ronald esposte in questa mostra: ma del capolavoro di Fellini non veniva elogiato lo splendido bianco e nero fotografato da Gianni di Venanzio? Sì, il film è in bianco e nero, ma gli scatti a colori del fotografo ufficiale del set di Fellini scatenano la fantasia e fanno balenare lidea di come sarebbe stato 8 ½ se fosse stato girato a colori. Tutto ciò grazie alla passione di Ronald per il suo lavoro, una passione che lo spinse a scattare come racconta lui stesso ad Antonio Maraldi delle foto a colori a spese sue perché la produzione non era interessata essendo il film in bianco e nero. Per questo Ronald si aggirava sul set di 8 ½ con due macchine fotografiche, una caricata col bianco e nero e laltra con le diapositive 6x6. In tal modo il suo lavoro aggiunge al valore estetico delle fotografie e alla peculiarità delle foto di scena, un surplus di reverie, di immaginazione, che le rendono particolarmente preziose. Questo fa si che il reportage esposto nel museo sia probabilmente il più eccitante, il più felliniano, per il colpo di fantasia che ci consente di pensare a un 8 ½ girato a colori, dei tanti che sullo stesso film sono stati realizzati. Ricordiamo quello di Gideon Bachmann, con cui si è inaugurato il Museo (2003), famoso perché conservava la memoria visiva del finale di 8 ½ come era stato pensato da Fellini in un primo tempo e poi repentinamente cambiato.
Nel corso di questi decenni sono stati soprattutto gli scatti eccellenti di Tazio Secchiaroli ad avere avuto notorietà. Alle immagini di Secchiaroli si sono affiancate di recente anche quelle di Gideon Bachmann, ma, in entrambe i casi, si tratta di lavori parziali, legati solo ad alcuni momenti del film. Film che invece Ronald ha seguito per intero, dallinizio alla fine, documentandolo con foto sia in bianco e nero che a colori (e queste ultime vengono presentate in maniera organica per la prima volta).
Attraverso 8 ½ Paul Ronald, fino ad allora fotografo di fiducia di Luchino Visconti, entrò in perfetta sintonia con Federico Fellini, come dimostrano i suoi scatti che riescono a restituirci con maestria clima e figure di quel set unico. Scatti attenti a documentare, ma anche pronti a fermare le pause e i fuori scena.
Orario di apertura: 16.30 19.30
sabato e domenica 10 - 12 / 16,30 - 19,30
lunedì chiuso
sono previste visite su prenotazione per gruppi scolastici e comitive.
Info: Fondazione Fellini - 0541-50303 <?xml:namespace prefix = st1 ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:smarttags" /?>- fondazione@federicofellini.itwww.federicofellini.it