"Onde per cui scendere dal tempo e ammarare; onde per cui rompere le clessidre e spiaggiarsi; onde per cui dire Rimini e come dir rimani; onde per cui cambi arie e non te le dai; onde per cui ci và in vacanza anche la vacanza (quando finisce)
Con queste parole lartista bolognese Alessandro Bergonzoni ha raccontato la sua Rimini, quella a cui ha voluto dare forma visiva (parola formata o forma parlata?) nel realizzare il manifesto balneare istituzionale della città che caratterizzerà, a partire dalla Pasqua, la promozione della prossima stagione turistica. (per vedere il video di Alessandro Bergonzoni che presenta il manifesto, cliccare qui)
Dopo la pittura seducente di Milo Manara e onirica di Luca Giovagnoli, dopo il disegno pop di Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti e il segno cine-pittorico di Gianluigi Toccafondo, dopo la fotografia di Marco Morosini e il segno concettuale dacrilico di Pablo Echaurren, si apre quest'anno un capitolo poco esplorato dall'affiche balneare riminese: la forma e il suono della parola a cogliere lo spirito di una città, di una storia, di una consolidata tradizione artistica.
La scritta RIMINI che sovrasta lhead line ONDE PER CUI (dotata di una forza simultaneamente misteriosa, evocativa, ironica, aulica, contemporanea, eufonica) è dunque il testo che vestirà in forma grafica lestate 2009, aggiungendo dunque un'interpretazione insolita a quella che è ormai una tradizione consolidata della città: affidare di anno in anno ad artisti e creativi eterogenei il compito di interpretare attraverso la propria sensibilità artistica cosa è Rimini. Per la campagna di affissioni sono due i soggetti grafici - accomunati dalla medesima head line - scelti per vestire la città. Nel primo soggetto lhead line onde per cui è ripetuta allinfinito seguendo limmaginario movimento di unonda. Nel secondo soggetto, la scritta onde per cui si esprime in tutta la sua forza ununica volta, per dare un maggiore impatto visivo al manifesto in affissione.
Alessandro Bergonzoni, il surreale esploratore del linguaggio, che da qualche anno ha aggiunto al lavoro di autore e attore la pittura, e larte figurativa in generale, tra i suoi interessi artistici, entrerà così a far parte della galleria di grandi personaggi che hanno idealmente proseguito la celebre tradizione che, dagli anni Venti del XX secolo, ha consentito di annoverare tra i creatori di immagini balneari legate a questa città, artisti quali Marcello Dudovich, Adolfo Busi, e negli anni Novanta Ugo Nespolo e Milton Glaser.
La campagna di comunicazione turistica della città caratterizzerà a partire dal periodo pasquale la promozione del 2009 attraverso i manifesti, le cartoline, la pubblicità e i materiali di informazioni turistica realizzati dallAssessorato, compreso il volume degli eventi estivi che racchiude gli oltre 700 appuntamenti che si tengono a Rimini da giugno a settembre.
Loriginale rimarrà di proprietà del Comune e verrà esposto nel Museo della città, così come è stato fatto con le opere precedenti.
Lo stesso Bergonzoni ha spiegato così il tema che ha seguito per comporre la sua immagine di Rimini
"Una foto-grafia sincera: di parola. Manifestatamente sinuosa.
Nel segno dellimmaginazione scritta, (dal gerundio "giocanto").
Sinfonia di Rimini .
Sotto la sabbia del dire cè il pensare acqueo.
Far vedere uninvenzione senza parlare solo di estate o di divertimento, ma tuffandoci la città intera fino a portare la sua storia in terra straniera!Onde per cui scendere dal tempo e ammarare; onde per cui rompere le clessidre e spiaggiarsi; onde per cui dire Rimini e come dir rimani; onde per cui cambi arie e non te le dai; onde per cui sulla scelta non ci piove; onde per cui ci và in vacanza anche la vacanza (quando finisce)"