Il Casanova è uno dei capolavori più visionari di Federico Fellini, il film considerato dallo stesso regista il suo più bello, più lucido, più rigoroso, più stilisticamente compiuto, eppure è stato anche il film che ha avuto l'impatto più difficile con il pubblico. A quarant'anni dalla sua uscita in sala, il Comune di Rimini lo celebra con una serie di iniziative, tra cui una mostra, realizzata con la collaborazione di Elisa Tosi Brandi, dal titolo Foto, oggetti e costumi dal set de Il Casanova di Federico Fellini, che rimarrà aperta fino a martedì 27 dicembre 2016 al Museo della Città di Rimini.
La mostra raccoglie e ordina il materiale relativo al film e alla sua lavorazione posseduto dal Comune di Rimini: le foto scattate sul set da Pierluigi Praturlon, che documentano il rapporto di Fellini con i suoi più stretti collaboratori; gli abiti creati da Danilo Donati, che valsero al costumista e scenografo il suo secondo Oscar; i disegni, con cui il regista fissava intuizioni e forniva indicazioni; alcuni arredi di scena, come l'uccello meccanico e l'imponente specchio utilizzato nella famosa sequenza di Madame D'Urfé; e ancora le prime stesure dattiloscritte della sceneggiatura tra cui spicca un'interessante edizione in inglese corredata da annotazioni.
A testimonianza del fondamentale contributo di Nino Rota al film, il visitatore potrà vedere i quaderni annotati con le partiture musicali dei principali temi della colonna sonora. Dalle Teche Rai, invece, provengono le voci dei protagonisti riunite in un montaggio di filmati estratti dai documentari Fellini nel cestino e I protagonisti di Fellini di Gianfranco Angelucci e dallo special Fellini: Casanova voleva una bambola di Lello Bersani e Vanni Ronsisvalle, che raccoglie, tra le altre cose, le opinioni e le impressioni a caldo di giornalisti e critici all'uscita della prima del film.
A completare il materiale d'archivio sono esposte le principali pubblicazioni dedicate a quest'opera così complessa e affascinante e, per la prima volta e per gentile concessione di Antonello Geleng, le riproduzioni degli studi dei costumi, dei volti e delle acconciature realizzate dallo stesso Geleng su indicazione di Danilo Donati.
La mostra, a ingresso libero, è aperta da martedì a sabato, ore 9.30-13.00 / 16.00-19.00; domenica e festivi, ore 10.00-19.00; lunedì chiuso
Info: 0541.704496 – 704302 cineteca@comune.rimini.it www.federicofellini.it