Al Cinema Tiberio opera lirica, arte e cinema di qualità

Pubblicato il: 3 Marzo 2017

Al Cinema Tiberio di Rimini (via San Giuliano, 16) martedì 7 marzo alle ore 17 e alle ore 21 (biglietti € 5,50 interi, € 4,50 ridotti) è in programma per la rassegna Cine.Doc è in programma Gabo: il mondo di Garcia Marquez di Justin Webster. Quanto dista la Colombia dal resto del mondo? Pochi passi, grazie alle righe scritte dall’uomo che più d’ogni altro ha preso per mano l’intero Sudamerica e l’ha portato a raccogliere ovunque applausi e ammirazione. Lo chiamavano tutti Gabo, come un amico, come un fratello. Perché Gabriel Garcia Marquez sapeva entrare nel cuore dei suoi lettori, con la sua sensibilità, con la sua coerenza, con il suo impegno professionale e politico, dal giornalismo militante all’amicizia con leader politici come Fidel Castro e Bill Clinton. Uno dei maggiori scrittori del Novecento, premio Nobel per la letteratura nell’82, autore di capolavori assoluti come Cent’anni di solitudine e Cronaca di una morte annunciata. Una vita toccata dalla grazia, dall’avventura, da un incredibile talento. E dall’affetto dei milioni di persone che hanno avuto la fortuna di sfiorarlo, anche solo attraverso le pagine di un libro.

Giovedì 9 e sabato 11 marzo alle ore 21 .15 (biglietti interi € 5.50, ridotti € 4,50) è in programma per la rassegna Notorius Cineclub il film Torno da mia madre di Eric Lavaine con Alexandra Lamy, Josiane Balasko e Mathilde Seigner.
Senza più marito e lavoro Stéphanie è costretta a tornare a vivere con sua madre, ma la situazione non è certo ideale, soprattutto per via dei comportamenti bizzarri di mamma: una piacevole commedia, molto applaudita in Francia, dedicata alle incertezze dettate dalla crisi economica e alla necessità di ricostruire le relazioni famigliari, anche se con compromessi non sempre facili.

Martedì 14 marzo alle ore 20 (biglietti € 12,00 interi, € 10,00 ridotti) è in programma per la rassegna Opera Live 'La Traviata' di Giuseppe Verdi, trasmessa “near live” dalMetropolitan di New York, con la direzione orchestrale affidata a Nicola Luisotti, la regia curata da Willy Decker e le scene e costumi firmate da Wolfgang Gussmann. Sonya Yoncheva canta una delle eroine più amate dell'opera, la tragica cortigiana Violetta, un ruolo in cui ha trionfato sul palco Met nel 2015, insieme a Michael Fabiano, nel ruolo del suo amante, Alfredo e Thomas Hampson nel ruolo del padre, Germont.

Mercoledì 15 marzo alle ore 17 e ore 21 (biglietti interi € 10,00, ridotti € 8,00) per la rassegna Exhibition è in programma Revolution – La Nuova Arte per un Mondo Nuovo, un documentario audace e scrupoloso che acchiude il racconto di anni cruciali della storia russa e delle avanguardie artistiche che ne hanno cambiato per sempre il volto e lo fa con l’eleganza e la cura tipiche di Margy Kinmonth, pluripremiata autrice della BBC, già regista del documentario dedicato all’Ermitage e nominato ai BATFA.

Grazie all’accesso privilegiato a collezioni di importanti istituzioni russe, Revolution – La Nuova Arte per un Mondo Nuovo si snoda attraverso le vicende rivoluzionarie che prendono il via nel 1917, fondendo i contributi di artisti contemporanei e di esperti d’arte con le testimonianze dirette dei discendenti dei personaggi che della rivoluzione russa sono stati gli assoluti protagonisti. Con questo mix ponderato e attento Revolution – La Nuova Arte per un mondo nuovo riporta in vita gli artisti dell’avanguardia russa e narra le storie di pittori come Chagall, Kandinskij, Malevič e dei pionieri che con loro accolsero una sfida utopica e ambiziosa: quella di costruire una nuova arte per un nuovo mondo, un’arte e un mondo che solo pochi anni dopo sarebbero stati bruscamente disconosciuti e condannati. Attraverso preziose immagini d’epoca e i contributi di esperti come direttore dell’Ermitage, Mikhail Piotrovsky e la direttrice della Galleria Tret’jakov (il museo moscovita che ospita una delle più grandi collezioni di belle arti russe al mondo), Zelfira Tregulova, il film indaga la storia e le opere delle principali correnti russe, dal  raggismo  al suprematismo, dal cubo-futurismo al costruttivismo e si interroga sul loro desiderio di liberarsi dal realismo per creare un’arte capace di recuperare l’originalità delle proprie radici. Un percorso artistico irrimediabilmente intrecciato alle vicende politiche della rivoluzione, che le avanguardie precedettero condividendone molte idee per finire poi perseguitate dopo la morte di Lenin. Grazie allo stile vivo e originale di questi artisti, la Russia divenne una punta di diamante dell’avanguardia europea, in ambito figurativo ma anche per quel che concerne la poesia, il cinema, il teatro.

Giovedì 16 e sabato 18 marzo alle ore 21 .15 (biglietti interi € 5.50, ridotti € 4,50) è in programma per la rassegna Notorius Cineclub il film Nightwatching di Peter Greenaway con Martin Freeman, Emily Holmes, Jodhi May e Toby Jones. La genesi del dipinto più noto di Rembrandt, “La ronda di notte”, raccontata dal visionario regista gallese, in questa occasione impegnato a presentare il pittore come una “star” del suo tempo, in un momento cruciale della sua vita, nel punto di rottura tra la fama e l’insuccesso, con il declino dell’uomo e dell’artista.

 

Per informazioni: Cinema Tiberio tel. 328/2571483 Programma completo su www.cinematiberio.it