Si è chiusa al pubblico la mostra "Guercino ritrovato. Collezioni e committenze riminesi. 1642-1660", promossa dagli Assessorati alla Cultura del Comune di Rimini, della Regione Emilia Romagna e della Provincia di Rimini, in collaborazione con RomArtificio, e che ha avuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Lesposizione, che ha offerto loccasione per riunire una decina di capolavori del grande artista centese e portare alla ribalta una parte del patrimonio della città disperso fra collezioni pubbliche e private, ha richiamato linteresse della stampa e dei media su una delle figure artistiche più rappresentative della pittura emiliano-romagnola nel Seicento, nonché sul fenomeno del collezionismo con particolare riferimento alla storia della raccolta di dipinti del Guercino, voluta dal riminese Francesco Manganoni.
Anche il pubblico ha dimostrato di apprezzare la proposta espositiva: 4523 sono le persone che hanno visitato la mostra, organizzate per lo più in gruppi di adulti, provenienti anche da diverse città della regione. Lusinghiero il riscontro nei week-end, duranti i quali lapertura era a orario continuato.
Diversi i momenti di riflessione sullarte e sullopera del Guercino, che hanno accompagnato e arricchito le visite al percorso.
4500 visitatori 'ritrovano' il Guercino
4500 visitatori 'ritrovano' il Guercino
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Pubblicato il: 28 Gennaio 2015