Due mostre dedicate al 150° anniversario dell’Unità d’Italia saranno inaugurate in contemporanea sabato 30 luglio nel Palazzo del Podestà di piazza Cavour: al piano terrà la mostra storico-documentaria “Gioventù ribelle. L’Italia del Risorgimento”, al primo piano la mostra d’arte contemporanea “TRICOLORI. Tre artisti per tre colori”, con opere di Davide Frisoni, Alessandro La Motta, Mauro Moscatelli.
Le mostre saranno inaugurate alle ore 18,30 alla presenza dell’assessore alla Cultura Massimo Pulini e dei curatori delle mostre.
“Gioventù ribelle”, promossa dal Ministro della Gioventù in collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano e inaugurata nel novembre scorso alla presenza del Capo dello Stato, ripercorrere la vita di un gruppo di giovani – da Goffredo Mameli a Luciano Manara, dalla Contessa di Castiglione a Maria Sofia di Borbone, da Carlo Pisacane ai Fratelli Cairoli – che spese la propria esistenza nel tentativo di vedere realizzato un ideale.
La mostra, ripercorrendo la vita di questi “Giovani Ribelli” che sacrificarono le proprie esistenze per realizzare un ideale che coincideva spesso con l’idea stessa di nazione, consente di leggere la storia del nostro Risorgimento, ma anche di tutto l’Ottocento, come un periodo carico di forti passioni, di entusiasta ricerca. Un momento storico ed esistenziale che impresse dei segni profondi nella vita pubblica e privata dei singoli protagonisti.
Ogni singola sezione sarà illustrata da dipinti, cimeli originali e rare testimonianze dell’epoca del tutto inedite. Singole sezioni espositive avranno come commento sonoro dei testi letti e ideati da Gianluca Nicoletti. La colonna sonora della mostra è firmata dal Maestro Giovanni Allevi.
“TRICOLORI. Tre artisti per tre colori” è la mostra che avrà per tema la bandiera italiana e vedrà protagonisti gli artisti Davide Frisoni, Alessandro La Motta e Mauro Moscatelli, tutti presenti nel Fondo Sgarbi della Biennale di Venezia.
L’idea nasce dalla volontà degli artisti di misurarsi, attraverso tre differenti interpretazioni personali, con il simbolo nazionale. Alla base l’intuizione che se la memoria storica non diventa scommessa sulla contemporaneità è memoria vuota.
Ognuna delle opere pittoriche dei tre artisti presenti, interpreta uno dei tre colori della bandiera. I quadri verranno allineati sulle pareti così da ricostruire idealmente il tricolore per cinque volte su cinque pareti diverse. Queste opere nascono da una riflessione di volta in volta intima e naturalistica, onirica e simbolica, etnica e identitaria. A conclusione della mostra saranno allestite tre sale personali dedicate a opere recentemente realizzate dagli artisti.
Un'iniziativa come omaggio affettuoso nell’anno delle celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.
Le mostre resteranno aperte al pubblico tutti i giorni dalle 18 alle 23 escluso il mercoledì
fino al 28 agosto.