L'archeologia ritrovata

Pubblicato il: 28 Gennaio 2015

Dopo circa 60 anni dalla drammatica distruzione della sede museale nell’ex convento di San Francesco, riapre al pubblico il Museo Archeologico con la prima sezione dedicata alla Rimini imperiale fra II e III secolo

L’atteso evento culturale avverrà l’8 maggio nell'ambito della V Settimana della Cultura, indetta dal Ministero per i Beni Culturali dal 5 all’11 maggio 2003. Protagoniste dell’esposizione sono due residenze emblematiche del periodo, già poste all’attenzione nazionale per il prestigio e l’originalità dei loro ritrovamenti. Biglietto da visita dell’una, la domus di palazzo Diotallevi, è il mosaico delle barche, grandiosa ed efficace immagine del legame fra la fortuna del proprietario e l’attività marinara, dell’altra il ricchissimo corredo di strumenti chirurgici appartenuto al medico che vi risiedeva al momento della drammatica distruzione segnata dalle orde barbariche.

Secondo una tradizione oramai consolidata, il Museo offre alla Città ed ai suoi ospiti la possibilità di visitare le esposizioni permanenti del Museo della Città con ingresso gratuito. All’interno del Museo prosegue, fino al 31 maggio prossimo, la mostra "Dalla figura policroma alla materia lucente. La ceramica di Guido Baldini" realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini in collaborazione con i Musei Comunali: l’ingresso alla mostra è libero. Una particolare attenzione, in questa settimana, è dedicata ai portatori di handicap. Domenica 11 maggio, alle ore 16,30, il Museo offrirà ai non udenti una visita guidata alla Pinacoteca e, in anteprima, al Museo Archeologico. Nell’arco della settimana il Museo resta aperto secondo il consueto orario: da martedì a sabato 8,30-12,30 17-19 domenica 16-19 chiuso lunedì. Per informazioni e prenotazioni tel. 0541/21482