Il drammaturgo Edoardo Erba rilegge in chiave contemporanea il classico di Goldoni, con una pièce a metà tra la commedia nera e un giallo da camera alla Agatha Christie. Mira non è lo stesso personaggio di Mirandolina, ma mantiene le doti principali di donna intraprendente e scaltra che tiene alla propria libertà come nel testo originale. Bella cinquant’enne che ha sempre vissuto all’ombra del marito, la protagonista si ritrova improvvisamente vedova, piena di debiti, ma con in eredità una vecchia villa che pensa di trasformare in albergo bed and breakfast. Corteggiata da tutti, ammirata e contesa, Mira scoprirà il potere del gioco della seduzione e nel corso di una cena avvolta dal mistero prenderà vita una trama da thriller in cui dovrà imparare a condurre un pericoloso, ma ineluttabile, gioco di relazioni tra molti pretendenti che le promettono una nuova vita.