mercoledì 27 settembre 2017
alle 21
Teatro
In “Sitembre de’44”, Mauro Vanucci tenta con successo di riportarci indietro nel tempo, in una vicenda in cui gli eventi della guerra e la vita della sua famiglia sembrano inizialmente scorrere su due binari paralleli, per poi fatalmente incontrarsi in un tragico epilogo, quando il passaggio del fronte, nel 44’, travolgerà l’esistenza dei suoi famigliari.
Un’opera corale in cui l'autore riesce abilmente ad interpretare più personaggi contemporaneamente, in un contesto che, sia per il suo contenuto storico, che per il suo forte impatto emotivo, non lascia indifferenti neanche gli spettatori più giovani. Avvalendosi della recente collaborazione artistica di Monica Bucci e Roberto Laureti, l’opera è stata arricchita e completata in tutti i suoi aspetti.
Mauro Vanucci, classe 1957, inizia il suo percorso di attore nella compagnia dialettale di San Lorenzo in Correggiano. Nel 2010, frequentando il laboratorio di dialetto al teatro “CORTE” di Coriano, incontra il compianto attore ad autore dialettale Marco Bianchini, che viene a conoscenza di un racconto di Vannucci, ‘E fat’, e stimola l’attore a trasformarlo in un monologo. Così nacque “Sitembre de’44”, presentato da Vannucci per la prima volta nel settembre 2013 al “Mulino d’Amleto” di Rimini, proprio in occasione dello spettacolo in memoria di Marco Bianchini.