sabato 25 novembre 2023
16.00
Mostre
Presentazione delle due opere dell'artista riminese Francesco Albèri (1765-1836), La mansuetudine e La prodigalità, donate dalla famiglia Mattei Gentili alle collezioni comunali di Rimini.
Le opere appartengono al periodo giovanile dell’artista e possono considerarsi tra le più antiche conosciute, databili entrambe al 1788.
I due dipinti, ritenuti di “dichiarato interesse storico artistico” (ai sensi dell’art. 12 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio), andranno ad accrescere il valore storico e culturale del Museo della Città, e, in particolare, contribuiranno sensibilmente a completare la sezione del Settecento e primo Ottocento, colmando l’assenza di opere di questo artista, assai noto ai suoi tempi anche per essere stato trattatista e docente di pittura di figura all’Accademia Clementina di Bologna.
Sarà Pier Giorgio Pasini, grande studioso riminese, a sottolineare l’importanza della donazione e a presentare le opere. Introduce il Direttore del Museo, Giovanni Sassu.
La mansuetudine e La prodigalità sono due grandi tele dipinte ad olio e sono testimonianza dell’influenza dell’ambiente accademico romano sul giovane Albèri che, proveniente dalla Romagna e da influssi ancora legati all’Arcadia, riceve un’educazione in direzione di un classicismo raffaellesco, informato su pittori importanti come Mengs e Batoni.
Chi era Francesco Albèri