Sono passati quarant'anni da un episodio criminale che fece scalpore, anche sulla stampa internazionale, e che per un anno fece parlare e discutere il mondo della cultura.
Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1975, furono trafugati, dal Palazzo Ducale di Urbino, la Muta di Raffaello, la Flagellazione e la Madonna di Senigallia di Piero Della Francesca, tre dipinti cruciali della storia del primo Rinascimento italiano.
Maurizio Balena, scomparso un anno fa, fu protagonista coraggioso del rocambolesco recupero, del quale per decenni sono stati tenuti segreti i particolari. Restano inconfessabili, per lo Stato, le trattative instaurate con i malviventi e le dinamiche che portarono al ritrovamento dei tre dipinti in Svizzera.
All'indomani di un altro clamoroso trafugamento di ben 17 importanti opere d'arte a Verona, parleremo di quei fatti con Vittorio Sgarbi e Mino Devanna che erano legati a Maurizio Balena da una profonda amicizia. Introdurrà l'incontro, l'Assessore alla Cultura, Massimo Pulini che qualche anno fa ricostruì la vicenda di Urbino in un libro.