Crossroads Jazz Music Festival 2016: Parole & Musica - innocue armi letali

Gianluigi Trovesi & Gianni Coscia con la voce narrante di Paolo Fabbri

venerdì 4 marzo 2016
at 9.15 pm
Musica

Crossroads è un viaggio attraverso le innumerevoli sfaccettature del jazz moderno e i variegati paesaggi della regione Emilia-Romagna. L’edizione 2016, la XVII di questo festival "globe-trotter" proseguirà fino al 4 giugno. Il primo appuntamento a Rimini sarà dedicato a Umberto Eco, illustre semiologo, stimato pensatore e filosofo, nonché celeberrimo romanziere, scomparso lo scorso 19 febbraio.
La dedica non è casuale: tra i protagonisti della serata spicca, infatti, il semiologo riminese Paolo Fabbri, che sarà affiancato dalla fisarmonica di Gianni Coscia in “Innocue armi letali”, giochi di parole e note a piede libero.
La serata proseguirà poi col concerto del duo formato da Gianluigi Trovesi (clarinetti) e Gianni Coscia: una formazione che ha lasciato un segno indelebile nel panorama del jazz italiano degli ultimi 20 anni. Con loro la musica improvvisata si apre alla fantasia del racconto sonoro folkloristico.

Informazioni

Località: 
Teatro degli Atti, via Cairoli 42 - Rimini centro storico
Tariffa d'ingresso: 
15 €€
Tariffe ridotte: 
12 €€ (under 25 e over 65)

Note aggiuntive

Fossero romanzieri, li si metterebbe tra i sommi narratori del realismo magico. Ma Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia sono musicisti, quindi il loro è piuttosto un folklore immaginario. L’ambiente del jazz italiano li ha accolti in quanto improvvisatori, ma il loro apporto è alquanto personale e insolito. I materiali musicali su cui lavorano sono decisamente poco afro, per nulla bop, niente affatto swing: ci sono invece un acuto scavo nella cantabilità italiana, il ricorso al tema dal sapore popol are (reale o inventato di sana pianta che sia), la citazione classica.
Il primo incontro tra il sassofonista bergamasco (classe 1944) e il fisarmonicista di Alessandria (nato nel 1931) è avvenuto nel 1994, per la registrazione del loro primo disco in duo: Radici, che mise in bella evidenza sin da subito l’innesto di elementi colti e popolari, folk e jazz, in una sintesi stilistica di spiccato e ironico lirismo. Da allora Trovesi e Coscia si sono riuniti periodicamente, sostenuti anche dall’enorme notorietà conseguita come duo grazie ad alcuni dischi pubblicati dall’ECM: In cerca di cibo (1999), Round About Weill (2004) e Frère Jacques: Round About Offenbach (2009). E se mai ce ne fosse stato bisogno, a posizionare ancora il riflettore su Coscia è arrivato quest’anno il premio “Una vita per il jazz” conferitogli dal mensile Musica Jazz.